Se è vero che per milioni di italiani le vacanze estive stanno iniziando soltanto adesso come abbiamo visto sul Giornale.it, la maggior parte è già rientrata a lavoro dopo le ferie agostane. In molti casi, aver staccato la spina per un certo periodo di tempo (anche alcune settimane) non consente di riprendere immediatamente i ritmi del tran tran quotidiano a cui si è abituati per gran parte dell'anno: ecco perché sono in molti a soffrire di stress appena rientrati dalle località vacanziere che si riversa nel lavoro quotidiano.
Cos'è la "sindrome post vacanze"
Si tratta di una vera e propria sindrome che viene annunciata da sintomi tipici quali apatia, stanchezza, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno, stress e tristezza. È un disturbo passeggero ma che può comparire quando si torna a lavoro dopo le meritate ferie estive. Gli espeti di Humanitas spiegano che si tratta di una "risposta psico-fisica al ritorno alla quotidianità diversa dai ritmi tranquilli e rilassati della vacanza".
Ecco 7 consigli utili
Per evitare questa problematica, Lidia Molinari, People Advisor Director di Adecco, ha proposto alcuni suggerimenti per rientrare al meglio e al massimo delle proprie forze a lavoro senza farsi sopraffare dallo stress. Le linee guida includono sette e preziosi consigli tra i quali, al primo posto, spicca la programmazione: evitare di tornare dalle vacanze il giorno prima di mettere piede in ufficio così da avere il tempo necessario per riabituarsi alla routine quotidiana, riposarsi e pianificare con cura ciò che si deve fare in casa.
Quando si cambiano le proprie abitudini può capitare di modificare anche il ciclo del sonno: per questa ragione, un rientro in tempo utile ci consente di riprendere in mano anche i ritmi a cui eravamo abituati adattandoli agli orari di lavoro. Rientrare prima significa svegliarsi con calma, al mattino, senza stress e ansie di dover subito andare a timbrare il cartellino.
Terzo consiglio da parte di Adecco riguarda la pianificazione del carico di lavoro dando le giuste priorità: nei primi giorni si dovrebbero eseguire (laddove possibile) compiti più leggeeri e meno impegnativi così da non sentirsi subito il peso di enormi responsabilità o di una mole di lavoro molto pesante che può risultare traumatica e stressante. "Organizzare le proprie giornate, stabilire obiettivi realistici e dare priorità alle attività permetterà di tenere sotto controllo l'ansia ed evitare di sentirsi sotto pressione per il carico di lavoro accumulato", spiega Lidia Molinari. "Fondamentale, inoltre, ricordarsi di concedersi momenti di riposo, assicurandosi di prendere delle pause regolari. Questo aiuterà a rilassarsi, ricaricare le energie e ridurre lo stress accumulato, per essere più produttivi e motivati".
Un altro modo per allentare le tensioni riguarda le relazioni con i colleghi di lavoro: da un lato è utile per allinearsi sui vari compiti e progetti che si sono interrotti nel periodo estivo, dall'altro ritrovarsi con loro può aiutare motivazione, umore ed entusiasmo. Il quinto consiglio riguarda un altro aspetto organizzativo legato alle uscite serali o a cosa fare il fine settimana successivo con amici e familiari: cene, passeggiate e hobby possono aiutare, mentalmente, ad affrontare i primi giorni di rientro in maniera nettamente migliore. Penultimo ma non meno importante consiglio per evitare stress post vacanzieri riguarda le attività ludiche che si possono iniziare così da rendere la routine quotidiana meno pesante.
Infine, il consiglio che va bene a qualsiasi età è lo sport: curarsi del proprio corpo aiuta anche la mente a non stressarsi eccessivamente per il rientro a casa. Fondamentale, oltre all'esercizio fisico, è una corretta alimentazione che consente un equilibrio fisico e psichico importante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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