![Testa e cuore, gli ingredienti del cocktail per durare di più](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/01/14/1736844835-engagement-6750226-1920.jpg?_=1736844835)
Da ragazzo ero timido: ero uno di quelli che nello «slang» contemporaneo vengono definiti «Incel» («involuntary celibate», celibi involontari). Ero sempre single, e non per mia volontà. In realtà brutto non ero, anzi. Il problema era che ero timidissimo e molto complessato. Ho avuto due genitori che erano delle belle persone, ma che si sono rivelati soffocanti e castranti per molti versi e hanno contribuito a minare la mia autostima. Inoltre avevo difficoltà nelle interazioni sociali e nel decodificare i comportamenti altrui. I miei amici mi dicevano: «Quando a una ragazza piaci, si capisce». Ecco, io non lo capivo proprio: e collezionavo due di picche. La situazione ha iniziato a migliorare a trent’anni passati, ed è coinciso con l’uscita dalla casa dei miei genitori. A 33 anni ho avuto la mia prima ragazza (è durata un mese e non mi ha lasciato grandi ricordi) e sei mesi dopo ho conosciuto quella che sarebbe diventata mia moglie, con la quale stiamo insieme da quasi vent’anni. Mia moglie è una bella donna e tuttora abbiamo una spettacolare intesa sessuale. Abbiamo anche molte cose in comune. Inoltre abbiamo avuto degli splendidi figli (venivo considerato il «ramo secco» di famiglia: ho finito per diventare quello che ha scodellato più marmocchi...). Il nostro rapporto va avanti con qualche alto e basso, ma è normale. Alla fine, diciamo che ci metto la firma per come mi è finita nella vita. Però, ammetto che a volte mi piace immaginare come potrebbe essere avere un’altra partner, qualcuna anche meno attraente ma più stimolante da un punto di vista intellettuale, aspetto sotto il quale qualcosa mi manca.
N.B.
Caro N.B., mi permetto di svelarle una cosa, se dopo tutto questo tempo lei e sua moglie, cito «avete ancora una spettacolare intesa sessuale», dubito fortemente che lei non sappia stimolarla (anche) dal punto di vista intellettuale. Perché per come la vedo io, senza la testa, le lenzuola non rimangono così vivaci per oltre vent’anni.
E poco conta che abbia la fortuna di avere accanto una bellissima donna: perfino il caviale viene a nausea dopo un po’. Quindi comprendo bene la curiosità di immaginarsi accanto a un’altra partner, avendone avute «solo» due in tutta la vita. Ma credo che in una delle due lei abbia trovato persino più di quanto creda.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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