Violenza e terrorismo "sono peculiarità dello Stato". Chef Rubio ha colpito ancora, anche stavolta con un'uscita delle sue. Nelle ore in cui il dibattito sul caso Cospito si è inasprito e le forze dell'ordine hanno alzato il livello d'allerta, ci mancava solo una bella palata di fango sulle istituzioni italiane. Il volto televisivo noto per le sue polemiche social non ha esitato a prendere posizione sulla vicenda dell'anarchico condannato al 41-bis e ora in sciopero della fame, con affermazioni a dir poco discutibili.
Caso Cospito, il tweet di Rubio
"Leggo tante str*nzate, ma i fatti stanno a zero: Alfredo Cospito sta morendo (per sciopero della fame e non 'digiuno' come qualche giornale fascista ha scritto) e nessuno dei responsabili sta facendo abbastanza", ha scritto lo chef Rubio in un tweet, facendo un po' di confusione sul caso. L'anarchico pescarese infatti ha scelto spontaneamente di usare il proprio corpo come strumento di protesta e in questo momento lo Stato italiano sta garantendogli la necessaria assistenza sanitaria anche in carcere. Sul piano politico la vicenda non è stata altrettanto trascurata e gli unici "responsabili" che lo chef avrebbe dovuto condannare senza riserve sarebbero stati gli anarchici rei di aver seminato violenze negli ultimi giorni.
Leggo tante stronzate, ma i fatti stanno a zero: #AlfredoCospito sta morendo (per sciopero della fame e non “digiuno” come qualche giornale fascista ha scritto) e nessuno dei responsabili sta facendo abbastanza. Ah, la violenza e il terrorismo sono peculiarità dello Stato
— Rubio (@rubio_chef) January 31, 2023
Le minacce anarchiche e la risposta del governo
Gli scontri a Roma con la polizia, gli attacchi ai diplomatici italiani all'estero e prima ancora la molotov contro Susanna Schlein ad Atene: di fronte all'inaccettabile e pericolosa escalation, lo Stato italiano ha scelto di non piegarsi. "Credo che lo Stato non debba farsi intimidire da chi pensa di minacciare i suoi funzionari", aveva commentato il premier Meloni. Ma lo sconclusionato tweet di Rubio riportava una considerazione da non credere proprio in riferimento alle nostre istituzioni.
"Violenza e terrorismo...", la frase choc di Rubio
"Ah, la violenza e il terrorismo sono peculiarità dello Stato", ha infatti concluso lo chef della
tv, con parole offensive - anzi, inaccettabili - per chi ha un minimo senso delle istituzioni. Rubio, certo, non è nuovo a provocazioni choc ed espressioni forti e infatti si ritrova pure indagato per insulti antisemiti alla senatrice Liliana Segre (che lo aveva denunciato).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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