Viva Samuele Bersani, dall'ecoansia all'ecofiducia. Le parole della settimana

Dall'ecoansia all'ecofiducia, facciamo Susan Sarandon cittadina italiana, voglio lo stipendio di Fassino, il puritanesimo continua a fallire, buona festa degli uomini, viva Samuele Bersani e il Re nudo

Viva Samuele Bersani, dall'ecoansia all'ecofiducia. Le parole della settimana
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Proviamo a dare un po' di sapore poetico ai numeri che decretano il successo delle notizie sul web, di seguito alcune delle notizie più cliccate della settimana rivisitate e corrette.

Dall'ecoansia all'ecofiducia

La nuova parola che hanno piantato nelle nostre menti e nelle nostre lingue è “ecoansia”, chirurgiche operazioni di marketing per diffondere il virus e trasformare le battaglie ecologiste in uno strumento del capitalismo – si scalda la terra, è colpa nostra, dobbiamo avere paura e finanziare i colossi delle rinnovabili – l'ecoansia si cura solo con l'ecofiducia, io l'ho fatto tanti anni fa, dopo una delle mie prime battaglie ambientali, ne faccio dagli anni “90, e in poesia è uscita così: “Si scalda la terra?/ Gli alberi, le montagne e le formiche/ - non gli uomini -/ hanno tutte le soluzioni”.

Facciamo Susan Sarandon cittadina italiana

Che poi ce lo spiega bene la grande attrice Susan Sarandon come funzionano le cose in America "Hollywood non è politica, si preoccupa solo di far soldi. È legata solo al denaro. (...) Hollywood insomma è capitalismo ed oggi lo è più che mai”, ricordiamocelo quando vediamo che tutte le star sostengono una causa e chiediamoci chi paga, ma intanto qualcuno risponda all'appello di Susan Sarandon e le faccia avere la cittadinanza italiana, lei la merita, se noi meritiamo lei questo è da vedere.

Voglio lo stipendio di Fassino

E a proposito di soldi, a qualcuno sembra non bastino mai, in una pioggia di meme che inondano i social, Piero Fassino ci ha fatto sapere che lo stipendio da parlamentare non è uno stipendio d'oro e si oppone al taglio dei vitalizi, «Se non hanno più pane, che mangino brioche», non l'avrà detto Maria Antonietta, ma potrebbe averlo detto Fassino, probabilmente è un virus che circola quest'estate, con un paziente zero illustre come Alain Elkann.

Il puritanesimo continua a fallire

La cantante Lizzo era uno degli alfieri della “body positivity”, l'ideologia neopuritana per la quale la bellezza è un costrutto sociale e qualunque riferimento all'aspetto fisico di una persona diventa “body shaming”, ma come ogni ideologia prima o poi si scontra con la verità dell'essere umano e infatti questa paladina è stata denunciata da tre sue ex dipendenti per molestie sessuali, religiose e razziali, discriminazione per disabilità e aggressione, solito noioso farisaismo.

Buona festa degli uomini

Forse non tutti sanno che non esiste solo l'8 marzo che celebra la donna, ma esiste anche la giornata internazionale dell'uomo, che è il 19 novembre ma che le Nazioni Unite non riconoscono, ma in Italia, dove siamo creativi, festeggiamo un'altra festa degli uomini il 2 agosto, a Monteprato di Nimis, in Friuli-Venezia-Giulia, con gara di mangiatrici di banane e intrattenimento sexy, che poi non è così diverso da come alcuni forse elebrano l'8 marzo, fra spogliarellisti uomini e serate alcoliche.

Viva Samuele Bersani e il Re nudo

Fra queste polemiche musicali estive di cantanti in cerca di attenzione - per favore non chiamatele "dissing", in italiano ce l'abbiamo la parola "insulto" - ci piace quella di Samuele Bersani, che non si distingue solo per qualità musicale ma anche per capacità di indicare la verità – d'altra parte questo dovrebbero fare gli artisti veri, e un artista vero non avrebbe mai risposto alla sua polemica scrivendo «Per le lamentele potete parlare

con la mia segretaria» a commento di foto in cui ostenta foto con aerei privati e altri elementi di ricchezza, non bastano tutti i soldi del mondo per colmare lo spazio che intercorre tra Samuele Bersani e Sfera Ebbasta.

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