Renault Austral E-Tech, ecco come viaggiare consumando pochissimo

In occasione di un breve viaggio da Milano alla Val di Pejo (Trentino) abbiamo avuto modo di testare a fondo l’ibrido full di Renault, con importanti considerazioni su consumi e comfort in viaggio

Renault Austral E-Tech, ecco come viaggiare consumando pochissimo

Renault Austral E-Tech è una delle ultime proposte elettrificate della casa francese. Un prodotto polivalente, ideale per la famiglia ma capace di essere anche apprezzata dai giovani, grazie ad un design moderno e accattivante, frutto del nuovo corso stilistico del brand. Auto che massimizza poi l’efficacia e l’efficienza con le nuove motorizzazioni ibride full, scaturite dal sistema nativo E-Tech, un ibrido capace di lavorare in serie, in parallelo e anche in serie-parallelo, coprendo quindi tutte le possibili modalità di funzionamento di un sistema di questo tipo. La potenza non manca, con un picco massimo di ben 200 CV ma, all’occorrenza, son disponibili anche motori mild-hybrid a benzina da 131 o 158 CV. Da lode anche i consumi, con medie superiori ai 20 km al litro, per un listino a partire da un prezzo base di 33.500 euro.

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Il premium alla francese

Sebbene Renault non si cataloghi come costruttore premium - appartenendo alla schiera dei produttori “generalisti” - negli ultimi anni l’opera di ristrutturazione completa messa in campo dal manager italiano Luca De Meo ha permesso al Brand di cambiare radicalmente il posizionamento sul mercato. Design più ricercato, forme moderne e taglienti, grande apporto tecnologico e soluzioni innovative, per diventare una sorta di élite tra i costruttori standard. In parallelo, Renault ha portato avanti anche un forte piano di sviluppo lato meccanico e tecnologico, arricchendo i nuovi modelli con soluzioni innovative e intelligenti.

Prima fra tutte il sistema multimediale basato su Android Automotive, capace di replicare sul display della vettura la navigazione con Google Maps, beneficiando di una grande intelligenza predittiva in fase di pianifica di un viaggio. Massima connettività con i dispositivi anche Apple, al fine di offrire il non plus ultra in campo automobilistico. Non manca l’ottima strumentazione digitale di fronte al conducente, capace di elevare l’apporto tecnologico a bordo dell’auto. E poi i materiali, sempre ricercati, morbidi e ben assemblati, capaci di restituire delle sensazioni pari a quelle dei costruttori premium tedeschi. Si annoverano anche i sedili a regolazione elettronica riscaldabili, volante riscaldato, sedili massaggianti, tetto apribile e panoramico, luci ambientali multicolore, fari full-led, telecamere perimetrali, clima automatico bi-zona e, a capo di tutto, un’originalissima interpretazione dell’abitacolo, senza omologarsi ad altri prodotti già presenti in commercio.

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Spazio alla famiglia

Austral, come detto, rappresenta forse il perfetto stereotipo di auto da famiglia 2.0. Quelle che un tempo erano le Station Wagon, sono oggi diventati i SUV, auto spaziose e alte da terra, tecnologiche e con sufficiente spazio a bordo per ospitare la famiglia e relativi bagagli. Infatti, sorprende il margine all’interno, in ogni direzione. Gli attacchi Isofix per il seggiolino sono facilissimi da raggiungere. Non mancano nemmeno le bocchette per i passeggeri posteriori, così come le prese USB. Il bagagliaio è più che generoso, con 430 litri di capacità. Non dei migliori, ma si difende comunque bene. Peccato non ci sia la botola centrale sul sedile posteriore, indispensabile per poter ospitare oggetti particolarmente lunghi. Le dimensioni poi non risultano neanche troppo vincolanti per le aree urbane, con 4,51 m di lunghezza, il compromesso perfetto tra spazio a bordo e agilità in città.

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L’ibrido “tuttofare” di Renault

Solitamente le meccaniche ibride risultano principalmente a fuoco per le basse velocità che si ritrovano nelle città. Tuttavia, alcuni costruttori hanno sviluppato soluzioni alternative all’egemonia imposta da Toyota già da una decina di anni - prima casa al mondo ad aver introdotto il concetto di motore ibrido. Con il passare del tempo, altri costruttori come Renault hanno pensato di proporre la propria interpretazione di motore full-hybrid, con risultati eccellenti. Prende il nome di ibrido E-Tech e sfrutta il lavoro congiunto di tre motori: l’1.2 3 cilindri turbo da 131 CV più un motore elettrico principale da 68 CV e un secondo moto-generatore da circa 25 CV. La trasmissione è piuttosto complessa: prende il nome di Multimode ed è priva di frizioni, con innesti a denti dritti, come avviene nel mondo delle competizioni.

Il sistema è in grado di funzionare solamente in elettrico per velocità comprese fino a 80 km/h, soprattutto in città, ricaricando la batteria di sistema in due modi: tramite la frenata rigenerativa (che recupera energia dai rallentamenti), oppure utilizzando l’energia in eccesso del motore a benzina. Questo, alle volte, funziona anche come vero e proprio generatore mentre l’auto si sposta con la trazione del motore elettrico. In autostrada poi la spinta è quasi sempre a carico del motore a benzina, più efficiente sotto tutti i punti di vista. Una centralina capisce autonomamente come far funzionare il complesso sistema, a seconda di diversi parametri.

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Consumi record

Nel nostro viaggio da Milano alla Val di Pejo (circa 210 km a tratta), abbiamo avuto modo di testare Renault Austral in diverse condizioni, con salite, discese, tratti urbani ma anche strade extraurbane e autostrada. Cominciamo subito con il parlare delle percorrenze medie registrate durante tutto il tragitto. Il valore restituito dalla strumentazione (e poi verificato anche in maniera strumentale) cita un soddisfacente consumo di soli 21,6 km/l. Il viaggio è stato effettuato con una temperatura esterna media di 5 gradi, tre persone a bordo, bagagliaio pieno e riscaldamento quasi sempre acceso. Un valore che ci fa ben comprendere quanto il “leggendario” diesel da viaggio possa essere quasi completamente sostituito dai nuovi sistemi ibridi full.

I picchi massimi sono stati raggiunti su strade extraurbane, con valori superiori ai 26 km al litro, sfruttando il veleggio in modalità elettrica e la ricarica della batteria nelle fasi di rallentamento. L’1.2 3 cilindri turbo è brioso e allegro nella spinta, richiedendo poco gas per spostare agilmente i circa 1.590 kg in ordine di marcia, beneficiando anche del boost extra del motore elettrico. In salita invece presenta qualche piccola criticità, richiedendo qualche istante in più per trovare l’esatta curva di coppia ideale: i consumi salgono a circa 13 km al litro. Bene anche in autostrada, dove Austral E-Tech è riuscita a totalizzare una media di circa 14 km al litro a 130 km/h costanti. Infine, in città, in cui l’ibrido di Renault raggiunge un più che positivo valore di ben 19 km al litro di media.

foto interni austral 2024

Bella da guidare

Ma Austral non è solo efficienza, tecnologia e spazio. Fa anche rima con comfort e piacere al volante. La nuova piattaforma elettrificata gode di una sorprendente rigidità strutturale, che le consente di essere agile e maneggevole tra le curve. Contribuiscono poi il basso peso e anche le quattro ruote sterzanti del sistema 4Control, una vera chicca di Renault. L’asse posteriore può ruotare in fase alle alte velocità e in controfase alle basse, così da ridurre virtualmente il raggio di sterzata oppure assicurare grande stabilità nei cambi di direzione autostradali. Si ottiene così un’auto agile e maneggevole in tutti i contesti, precisa e sicura alle velocità più sostenute e incredibilmente rapida in inserimento di curva. Tramite le modalità di guida si può anche impostare l’esatta incidenza dell’asse posteriore, a seconda dei gusti.

Da lode anche il comfort, con una buona insonorizzazione sia dai rumori esterni che dal propulsore tre cilindri, che fa sentire la sua presenza solo quando viene richiesta massima potenza (ad esempio in salita).

Prezzi e allestimenti

Il listino di nuova Renault Austral parte da una base di 33.500 euro per il motore 1.2 3 cilindri turbo benzina da 131 CV mild-hybrid, in allestimento Evolution. Si passa poi a 35.

000 euro per la versione da 160 CV, con lo stesso allestimento, mentre per l’ibrido full da 200 CV si sale ad una cifra di 38.500 euro. Per un esemplare più che accessoriato, in veste Techno, si arriva ad una cifra di 40 mila euro.

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