Bandi, quasi 1,5 miliardi di euro per il turismo. Ecco come fare domanda

Il Fondo rotativo imprese mette a disposizione 1,5 miliardi di euro per le imprese del turismo che mirano all’efficientamento energetico e alla digitalizzazione, fondi che si vanno aggiungere a quelli già stanziati dal governo e che vogliono spingere un settore prezioso per il Paese

Bandi, quasi 1,5 miliardi di euro per il turismo. Ecco come fare domanda

Il Fondo rotativo imprese (Fri) dispone in totale di 8 miliardi di euro, la metà dei quali già destinati a progetti avviati da 2.600 aziende. Ora mette a disposizione quasi 1,5 miliardi di euro in bandi per il turismo.

Il Fri funge da supporto alle iniziative lanciate dai diversi ministeri ed eroga contributi a fondo perduto o agevola i finanziamenti concessi dalla Cassa depositi e Prestiti (Cdp) o dal sistema bancario.

Fondi per l’efficientamento energetico o la digitalizzazione

Sono indirizzati alle imprese del turismo che investono tra i 500mila e i 10milioni di euro in progetti per l’efficientamento energetico o la digitalizzazione delle strutture ricettive.

Il Fri guarda quindi a un settore strategico per l’Italia il quale, oltre a formare poco meno del 14% del Pil, è stato volano per la ripresa economica nell’era post-pandemica.

Il ministero del Turismo ha già stanziato 180 milioni di euro di contributi a fondo perduto per il quadriennio 2022-2025 (40 milioni per anno tra il 2022 e il 2023 a cui si aggiungono 50 milioni per il biennio 2024-2025) usufruendo del Piano nazionale di Ripresa e resilienza (Pnrr).

Questi fondi però possono coprire al massimo il 35% delle spese sostenute dagli attori del turismo ed è qui che interviene la dotazione del Fondo rotativo imprese che si interpone nelle collaborazioni tra la Cassa depositi e prestiti e le banche che erogano le somme necessarie al completamento dei progetti.

Dove scaricare il modulo per fare la richiesta

Cassa depositi e prestiti eroga fino a 600 milioni di euro per singolo progetto e le banche fanno altrettanto, concedendo un credito fino a 15 anni.

La gestione degli incentivi è affidata a Invitalia e possono essere richiesti a partire dal 20 marzo fino al 20 aprile del 2023 compilando la documentazione prelevabile online.

Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha dichiarato che l’obiettivo di questi finanziamenti è quello di consentire alle imprese locali di essere sempre più competitive e di adeguarsi ai cambiamenti del settore turistico, in piena evoluzione al pari degli altri comparti economici.

Dal Pnrr 37 miliardi di euro per il terziario

Il governo si sta mostrando sensibile agli interventi mirati per trainare il Paese. Oltre al bando per l’assunzione di mezzo milione di dipendenti sono previsti altri bandi, questa volta limitati al terziario, per un totale di oltre 37 miliardi di euro attinti dal Pnrr.

Allo stesso modo l’esecutivo mostra una spiccata sensibilità verso quei bandi le cui dotazioni economiche sono state decise prima che il nuovo governo si insediasse e che ora, causa inflazione e rallentamenti, sono anche soltanto parzialmente erose.

Il mercato del credito sta attraversando un momento delicato, con i tassi di interessi passivi

spinti verso l’alto dalle politiche monetarie della Banca centrale europea e, con l’ausilio dei bandi, il governo vuole anche supplire alla difficoltà che riscontrano le imprese nell’accedere ai finanziamenti.

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