Lo Stato offre quasi mezzo milione di posti di lavoro. Ecco come candidarsi

Nuove assunzioni nello Stato: si parte con posizioni per il Pnrr e l'Agenzia delle Entrate. Come candidarsi e tutte le novità

Lo Stato offre quasi mezzo milione di posti di lavoro. Ecco come candidarsi

Il governo Meloni intende rafforzare notevolmente la fibra dell'appararto pubblico e sta pensando a una nuova infornata di assunzioni nello Stato pari a quasi mezzo milione di posti di lavoro. Obiettivo delle nuove corse al reclutamento sono, da un lato, i Ministeri e gli enti locali che dovranno essere attuatori e programmatori della fase decisiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dall'altro l'Agenzia delle Entrate, che vuole potenziare notevolmente i suoi organici.

Pnrr, corsa a colmare i vuoti

Il 30% delle posizioni lavorative legate al Pnrr è ad oggi scopeta, sottolinea PA Magazine. E per ovviare a questo dato di fatto l'esecutivo vuole accelerare per portare figure professionali e tecniche sui grandi progetti del piano di rilancio dell'Italia. Per martedì 28 marzo è previsto che sul tavolo del Consiglio dei Ministri arrivi un nuovo piano di assunzioni da vidimare tramite decreto.

Il ministero della Giustizia cerca 8mila figure professionali

Sono previste, secondo quanto riporta Il Messaggero, 8mila assunzioni nel solo comparto giustizia per rafforzare i ranghi del Ministero e delle sue strutture e raggiungere gli obiettivi di efficienza previsti tra le riforme del Pnrr. Sbloccate, secondo l'Osservatorio Recovery Plan, oltre 18.700 borse di dottorato per giovani studenti al prezzo di 726 milioni di euro per lo Stato.

Inoltre, diverse centinaia saranno le assunzioni che gli enti locali e regionali dovranno promuovere nei mesi a venire per completare la gestione dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. I bandi, com'è noto, saranno pubblicati sul portale governativo InPa, centrale unica di reclutamento per le posizioni connesse al Pnrr.

Agenzia delle Entrate: 11mila nuove assunzioni in vista

In via di rafforzamento anche l'Agenzia delle Entrate, che come riporta Money.it sta pensando a un piano di assunzioni massiccio, pari a 11mila posti di lavoro vacanti da colmare per ampliare gli organici e prevedersi a anni di riflusso del personale più anziano. Di fronte a un organico massimale di 41mila persone l'Agenzia vuole portarlo a quota 37mila evitando che il prossimo boom di lavoro che sarà imposto dalla Riforma del Fisco e dagli accertamenti su bandi pubblici, politiche come il Superbonus e nuove posizioni fiscali delle imprese imponga un surplus eccessivo di lavoro.

Sul portale dell'Agenzia saranno pubblicati, via via, i bandi che entro il 2024 porteranno all'ampliamento delle assunzioni nell'ente di scrutinio della posizione fiscale degli italiani e delle imprese. I bandi, secondo Money, prenderanno piede entro il 2024 parallelamente alla riforma del Fisco a cui sta lavorando per il governo il viceministro delle Finanze Maurizio Leo. Ad oggi risultano invece già attivi annunci per il potenziamento dell'organico di funzionari livello F1 in Piemonte, di funzionari in provincia di Frosinone e Latina e un ampliamento dei ranghi dirigenziali. Secondo quanto noto all'informazione, molti bandi seguiranno nei mesi a venire. E il portale andrà tenuto monitorato.

Nella PA sono 456mila i posti vacanti

Complessivamente, riporta Lente Pubblica, il Ministero della Pubblica Amministrazione guidato dal forzista Paolo Zangrillo starebbe pensando a un piano di 456mila assunzioni entro il 2025. Pnrr e Agenzia delle Entrate farebbero dunque parte di un piano più ampio.

Nelle sezioni dei concorsi vedremo, negli anni a venire, un proliferare di opportunità per diplomati e laureati, dai tributaristi agli ingegneri, passando per avvocati e altri profili professionali di valenza strategica. Per ovviare al rischio di un esodo delle Pa il governo intende anticipare le uscite per pensionamento dei prossimi anni. E creare nuove, strutturali opportunità di lavoro.

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