Brexit e tassazione agevolata, la City si sposta a Milano

Goldman Sachs ha già fatto la sua mossa. Jp Morgan e Citigroup starebbero prendendo la stessa decisione. E per l’Italia sono previste anche assunzioni

Brexit e tassazione agevolata, la City si sposta a Milano

La City si sta spostando a Milano. La banca d’affari Goldman Sachs ha annunciato che trasferirà parte delle proprie attività di trading sugli swap da Londra a via Santa Margherita a Milano a partire dal 2023 e che assumerà un numero imprecisato di dipendenti per affiancare gli 80 già attivi in Italia.

JP Morgan ha intenzioni pressoché identiche e intende spostare alcune attività da Londra a Milano, dove peraltro è già attiva e dà lavoro a circa 200 persone. Secondo il Corriere della Sera altrettanto faranno Citigroup e Nomura, impresa finanziaria con sede principale in Giappone e che ha assunto Elena Agosti – con un passato presso Goldman Sachs e Jp Morgan – affidandole il compito di creare un ufficio a Milano.

Si tratta di colossi che hanno cominciato a guardare all’estero nel 2016, all’indomani della Brexit, e che ora affinano le rispettive strategie.

Brexit e tassazione agevolata

A partire dal 2016 l’Italia ha varato alcune norme fiscali per favorire il rientro in patria (soprattutto) degli italiani all’estero. Chi non è stato residente in Italia per almeno due anni, facendovi ritorno, può contare su un esonero fiscale fino al 70% del reddito da lavoro, mentre le altre tasse e i contributi vanno versati interamente. Una misura che favorirebbe il ritorno di molti concittadini che hanno trovato impiego nella City londinese.

Allo stesso modo il governo Gentiloni ha introdotto una norma per incentivare i manager di fondi e società finanziare a guadagnare il territorio italiano, proponendo una tassazione sui redditi finanziari (di norma il 26%) al posto di una sul reddito da lavoro (fino al 43%).

Inoltre, Milano è terra attrattiva grazie alle eccellenze che offre in ambito sanitario, universitario e scolastico, elementi utili a chiamare o richiamare professionisti dall’estero.

Le aziende estere e la Lombardia

Nel 2020 le aziende estere in Italia erano 15.519, multinazionali che impiegavano 1,5 milioni di persone e che hanno generato fatturato per circa 600 miliardi di euro, ossia il 18,6% di

quello realizzato da tutte le imprese italiane.

Il 38% delle multinazionali ha scelto di accasarsi a Milano o in Lombardia, andando così a creare impiego e indotto, favorendo la crescita e lo sviluppo di tutto il territorio.

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