Lasciate ogni speranza voi che lanciate la monetina nella fontana di Trevi. Perché di ritornare a vederla non se ne parla. I turisti ammirano il connubio di classicismo e barocco, voltano le spalle, chiudono gli occhi e tirano una monetina nella vasca. Tornano al loro paese coltivando la speranza che la leggenda popolare si avveri. Ma questa piccola illusione viene infranta all'alba di ogni lunedì dai ladri di monetine. A smacherarli ci ha pensato un servizio de Le Iene. Armati di rastrello e secchio, la banda si compone di quattro persone: l'esecutore materiale del furto di speranze, una sorta di bodyguard e due complici che fanno da palo. L'inviato Filippo Roma filma tutto in diretta. Ma passa un battibaleno ed ecco che il bodyguard lo scaraventa in acqua. Poi il ladro comincia a inveire contro di lui, a insultarlo pesantemente, a minacciare di gambizzarlo e quant'altro. Il tutto davanti agli occhi di due agenti della polizia municipale che assistono senza battere ciglio. Ma a tutto questo c'è un precedente a dir poco imbarazzante: all'arrivo della banda dei ladri di monetine, uno dei componenti si dirige verso un poliziotto municipale e gli dona una busta bianca. Il poliziotto la osserva, la mette in tasca ed entra in un portone, mentre i ladri possono iniziare il loro lavoro.
Reazioni politiche Le polemiche provenienti dal mondo politico non si sono fatte attendere. "Non ho trovato le parole per commentare lo sdegno e la vergogna che ho provato da romano e da amministratore
di questa città", dichiara Federico Rocca Consigliere del PdL di Roma Capitale. "Invitiamo il sindaco Alemanno e il Comandante Angelo Giuliani a prendere immediati e severi provvedimenti
nei confronti dei vigili urbani che hanno compiuto gli abusi e le irregolarità mostrate ieri sera dal servizio televisivo de Le Iene, azioni che gettano
discredito sull’intero corpo della polizia municipale e sulla città", afferma il capogruppo Udc in Campidoglio Alessandro Onorato, che poi aggiunge: "Che ci siano dei vigili urbani che tollerano, o addirittura favoriscono, dei reati costituisce un gravissimo danno all'immagine della Capitale"
"Nessun accordo tra ladri e polizia" Netta la risposta del comandante generale del Corpo della Polizia Municipale di Roma Angelo Giuliani: "Non vogliamo che i cittadini pensino che ci sia un accordo fra polizia e ladri, la nostra unica responsabilità è l’inerzia del vigile di turno che pagherà le conseguenze delle sue mancanze, il collega verrà sospeso dall’incarico. Interverremo nei confronti del vigile con una sospensione e sanzioni gravi - ha aggiunto Giuliani - ma voglio ancora precisare che tra polizia e delinquenza non c’è alcun accordo. La busta bianca passata dalle mani del ladro di monete al vigile non era altro che la carta d’identità del malvivente. Voglio precisare - conclude Giuliani - che le monetine, prima della nuova delibera emanata ieri, non erano di proprietà di nessuno quindi un intervento da parte della polizia era piuttosto difficoltoso". Sarà. Ma intanto chissà quante monetine, che avrebbero dovuto essere raccolte dal Comune e date alla Caritas, sono finite nelle tasche dei ladri.
"Abbiamo le mani legate" "Sono oltre 20 anni che D’Artagnan (uno dei ladri, ndr) e compari prendono i soldi dalla Fontana di Trevi, decine le denunce della Polizia Municipale a loro carico, ma i giudici hanno sempre ritenuto che non si trattasse di un reato in quanto cose di tutti e quindi sono sempre stati assolti dalle denunce di furto, anzi ancora peggio, quando gli abbiamo sequestrato le monetine rubate i giudici ci hanno imposto di riconsegnarle, quasi quasi temevamo di dovergliele ridare pure con gli interessi!! Abbiamo le mani legate perché al massimo potevamo fare una multa, ma è la stessa che viene fatta allo straniero che si bagna i piedi", ha dichiarato, in una nota, Alessandro Marchetti, segretario generale aggiunto del Sulpm, che si auspica che la situazione possa migliorare considerando che "il Comune di Roma ha fatto una delibera con la quale si è presa la proprietà delle monetine, adesso sì che prenderle diventa un reato".
Intanto "i tre vigili sono sospesi. È l’ordine che ho dato al comandante della municipale Giuliani.
Anche se sono convinto che non c’è stata corruzione, il loro atteggiamento è stato intollerabile", ha annunciato il sindaco Gianni Alemanno che poi ha aggiunto: "C’è bisogno di una commissione d’inchiesta che vada fino in fondo e dia una punizione esemplare". Speriamo basti...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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