In Belgio condannati 40 terroristi

Fioccano le condanne ai terroristi. Si è concluso il processo relativo al caso "Sharia4Belgium"

In Belgio condannati 40 terroristi

Dodici anni di carcere sono stati inflitti a Fouad Belkacem, leader del gruppo terrorista islamico finito sotto processo in Belgio. Si è concluso così, davanti alla Corte penale di Anversa, il caso di “Sharia4Belgium”. I giudici hanno definito il gruppo salafita un’organizzazione terroristica e, oltre al suo capo, hanno condannato una quarantina di componenti. Tra loro, 3 anni e 4 mesi sono stati inflitti a Jejoen Bontinck.

Rafforzate le misure di sicurezza, fuori dal Tribunale: un elicottero della polizia ha sorvolato l’edificio e lungo le strade sono stati impiegati molti agenti sia in uniforme che in borghese.

L'inchiesta, avviata 3 anni fa, ha richiesto numerosi accertamenti e perquisizioni nelle abitazioni dei componenti del gruppo, tra Anversa, Bruxelles, Boom, Vilvoorde, Schaerbeek e Charleroi. L’organizzazione era attiva in Belgio già da un paio di anni.

Belkacem, considerato il reclutatore dei terroristi da inviare a combattere, era finito in manette il 7 giugno del 2012. Solo tre mesi dopo si era aperto il processo con 46 persone coinvolte, accusate a vario titolo di essere membri di un’organizzazione terroristica che aveva creato un sistema logistico per aiutare chi volesse andare a combattere in Siria.

La Corte ha anche chiarito di non voler sospendere il procedimento contro gli imputati che si suppone siano morti, come richiesto dalla difesa, sostenendo che non esistano prove evidenti del loro decesso.

E ha ricordato che spesso i combattenti jihadisti simulano la morte per sfuggire alle accuse.

Proprio il Belgio è il paese europeo da cui, in proporzione, è partito il maggior numero di persone per combattere in Siria.

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