Anemia perniciosa, attenzione a questi sintomi

La sintomatologia di questa forma anemica che un tempo era potenzialmente letale non si manifesta in maniera repentina. Ecco perché è importante cogliere ogni suo segno

Anemia perniciosa, attenzione a questi sintomi
00:00 00:00

L'anemia perniciosa (dal latino "perniciosus", ovvero che provoca grave danno) è una forma anemica causata dalla carenza di vitamina B12. Dati alla mano, colpisce circa il 2,5-12% della popolazione (in particolar modo donne) e la sua incidenza aumenta con l'età.

Un tempo questo disturbo, poiché non vi erano cure adatte, era molto pericoloso e poteva danneggiare anche gravemente l'organismo. Oggi, per fortuna, i trattamenti a disposizione sono efficaci. Ma in che modo si manifesta l'anemia perniciosa? Scopriamolo insieme.

Le cause dell'anemia perniciosa

La principale causa dell'anemia perniciosa è l'incapacità del corpo di secernere il fattore intrinseco (FI) chiamato anche fattore antipernicioso gastrico. Si tratta di una glicoproteina prodotta dalle cellule della mucosa gastrica ed è fondamentale per l'assorbimento della vitamina B12.

Nel 90% dei pazienti affetti da anemia perniciosa il fattore intrinseco viene attaccato e distrutto da autoanticorpi. Questa condizione prende il nome di gastrite atrofica autoimmune o di tipo A.

Esistono poi altri fattori di rischio: patologie autoimmunitarie (tiroidite cronica, diabete di tipo 1, morbo di Addison, morbo di Graves, amenorrea secondaria, vitiligine, morbo di Crohn, celiachia), età avanzata, alcolismo, assunzione prolungata di farmaci come la colchicina, la neomicina e gli inibitori della pompa protonica.

I sintomi dell'anemia perniciosa

La sintomatologia dell'anemia perniciosa non si manifesta in maniera repentina. La maggior parte dei pazienti presenta elevati livelli sierici di gastrina, un ormone che lo stomaco secerne con lo scopo di aumentare la secrezione gastrica ed un aumento dei livelli sierici di bilirubina indiretta che causa leggero ittero. Bisogna fare attenzione ai seguenti sintomi:

  • Stanchezza intensa
  • Glossite
  • Palpitazioni
  • Vertigini
  • Formicolii e parestesie degli arti
  • Disturbi della sensibilità profonda
  • Perdita di peso
  • Difficoltà di concentrazione
  • Deficit di memoria
  • Mal di testa
  • Capelli secchi e unghie fragili
  • Disturbi visivi
  • Disturbi dell'equilibrio
  • Mancanza di fiato
  • Depressione.

La diagnosi e la terapia dell'anemia perniciosa

La diagnosi dell'anemia perniciosa include differenti test. Il primo è sicuramente l'esame emocromocitometrico completo. Si passa poi alla valutazione dei livelli sierici di vitamina B12 e all'esame degli anticorpi contro le cellule parietali gastriche. Talvolta è consigliata la gastroscopia. L'agoaspirato, invece, serve solo quando la diagnosi risulta difficile con altri metodi.

Infine si ricorre spesso al test di Schilling per accertare la capacità dell'intestino di assorbire la vitamina B12. Il paziente, a digiuno da almeno sei ore, si reca presso un ambulatorio di medicina nucleare dove gli viene somministrata una dose di vitamina B12 radioattiva e poi un'altra dose non radioattiva. In questo modo si valuta la reazione del fegato, l'organo deputato all’immagazzinamento della vitamina in questione.

Il trattamento varia a seconda della gravità della malattia. Per le forme importanti sono necessarie iniezioni intramuscolari di vitamina B12 da effettuarsi una volta al mese.

Se il disturbo è di lieve entità, invece, lo specialista somministra integratori di vitamina B12 ad alto dosaggio. Non bisogna trascurare la dieta che deve essere ricca di alimenti contenenti ferro, acido folico e vitamina C.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica