Eleonora Daniele: “Col mio nuovo libro cerco di sensibilizzare le istituzioni alle problematiche di chi soffre di malattie mentali”.

La conduttrice di Storie Italiane col libro “Ma siamo tutti matti? Storie di malati mentali, delle loro famiglie e di un sistema che è rimasto a guardare” edito da Rizzoli denuncia il fatto che , nel corso degli anni, le cose sono cambiate poco o niente sul discorso delle persone con malattie mentali; molte famiglie si sentono sole e a volte abbandonate da un sistema che non è riuscito a rinnovarsi. Dopo la legge Basaglia del 1978, in tutti questi anni, il sistema di presa in carico del paziente è stato demandato in toto alle famiglie e questa oggi è diventata un'emergenza sociale

Eleonora Daniele: “Col mio nuovo libro cerco di sensibilizzare le istituzioni alle problematiche di chi soffre di malattie mentali”.
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Eleonora Daniele è attenta non soltanto ai fatti di cronaca, di attualità, di sofferenza che affronta tutti giorni nel programma “Storie Italiane” che conduce con successo dal lunedì al venerdì, la mattina, in diretta su Raiuno. Riesce a dare voce e visibilità a realtà spesso ignorate o dimenticate... Proprio recentemente è stato pubblicato un suo libro dal titolo emblematico “Ma siamo tutti matti? Storie di malati mentali, delle loro famiglie e di un sistema che è rimasto a guardare” edito da Rizzoli con prefazione di Simone Cristicchi. “L’idea parte da una serie di storie che ho raccontato in tutti questi anni, storie difficili, storie di cronaca e anche di malattie mentali… Mi sono accorta che nel corso degli anni le cose sono cambiate poco o niente e che molte famiglie si sentono sole e a volte abbandonate da un sistema che in tutti questi anni non è riuscito a rinnovarsi. Succede così che, invece di parlare di cura e di assistenza, si parla di cronaca e di indifferenza; invece di parlare di proposte e di soluzioni, si parla di vite spezzate e solitudini”, afferma la conduttrice che ha dedicato anche un paio di puntate di “Storie di sera” proprio alle malattie mentali. I fatti che la colpiscono maggiormente sono le storie delle mamme che vogliono riportare a casa i propri figli, come quella di Claudia Ciampa mamma di Ethan, da oltre due mesi con il padre in fuga e costretto a crescere senza la madre. La donna giustamente non intende arrendersi e vuole che il suo bimbo di otto mesi torni a casa. “C’è bisogno di una rete internazionale di leggi, di un aiuto istituzionale importante per sostenere queste situazioni per garantire e dare diritto a un bambino di essere figlio di padre e di madre, di potere avere entrambi i genitori e non per scelta di uno dei due di dovere limitare la propria vita e il proprio affetto verso l’uno o l’altra”.

Abbiamo incontrato la Daniele dietro le quinte di Storie Italiane dove ci ha raccontato i motivi che l’hanno spinta a scrivere questo libro e quello che ogni giorno cerca di fare col suo programma sempre attento a dare voce anche ai più deboli e ai più indifesi. I dettagli in questa videointervista esclusiva per IlGiornale.

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