Milano - Non ne può più di pm e giornali che spiano dal buco della serratura della sua vita privata, Silvio Berlusconi. E non perde occasione per ribadirlo. "Mentre da noi alcuni magistrati perseverano nell’intromettersi illegittimamente nella vita dei cittadini e certi giornali sembrano concentrati a guardar nel buco della serratura, nel mondo e precisamente alle nostre frontiere stanno avvenendo dei cambiamenti epocali" ha detto Silvio Berlusconi in un messaggio ai Promotori della Libertà.
Fini traditore "Il paradosso è che il germe della divisione è stata inoculato proprio da uno dei fondatori del Pdl, l’onorevole Fini, eletto proprio con il voto della nostra maggioranza a presidente della Camera. Fini è passato all’opposizione e si è alleato con la sinistra tradendo il voto degli elettori, consegnandosi così a un futuro che gli esperti valutano appena all’1,6%" continua Berlusconi.
Il federalismo Poi le riforme: "Completeremo l’approvazione del federalismo fiscale in parlamento, nel pieno rispetto delle procedure previste dalla stessa legge di riforma". Nel messaggio il Cavaliere ribadisce che si tratta di una riforma "fondamentale per rendere l’Italia più moderna ed efficiente".
No alle urne "Le opposizioni fra loro divise sono unite nel continuare a chiedere le mie dimissioni e anche le elzioni anticipate. E invece no. Noi invece abbiamo il dovere di continuare a governare qui e ora". Il premier rinnova il suo no a governi diversi dal suo in questa legislatura come la contrarietà ad elezioni politiche anticipate. "Se andassimo a nuove elezioni o ad un nuovo governo si ripresenterebbero gli stessi problemi di oggi, per di più aggravati da una lunga e feroce campagna elettorale. E le elezioni anticipate ora sarebbero un danno per il Paese. La nostra ottima squadra di governo ha lavorato finora - ha aggiunto Berlusconi - con grande energia e compatezza. E ha ottenuto risultati straordinari mai raggiunti da altri governi prima in così poco tempo".
Nessun rimpasto Silvio Berlusconi smentisce poi le "fantasiose voci"riprese dalla stampa su rimpasti nel governo e modifiche negli organigrammi del Pdl.
Berlusconi cita, per smentirle, le ipotesi di un coordinatore unico nel partito, di sostituzione del ministro della giustizia, Angelino Alfano, di dimissioni per Sandro Bondi. "La nostra attenzione è concentrata su ben altro", afferma Berlusconi, cioè sull’economia, l’attuazione del federalismo, la riforma della giustizia ed il rafforzamento della maggioranza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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