Enrico Artifoni
da Monaco di Baviera
Il gruppo Bmw ha cominciato l'anno di gran carriera, con un incremento delle vendite di auto del 14% nel primo bimestre, e prevede di chiuderlo con il miglior risultato operativo della sua storia: 4 miliardi di euro di utili prima delle tasse, contro i 3,2 del 2005. L'ambizioso obiettivo è stato annunciato a Monaco da Helmut Panke, numero uno della casa bavarese, in occasione della presentazione dei dati di bilancio. Nel 2005 grazie al buon andamento di tutti e tre i marchi (Bmw, Mini e Rolls Royce) le vendite hanno toccato la cifra record di 1.328.000 unità (più 9,9% rispetto al 2004) e i ricavi, comprese le altre attività, sono saliti da 44,335 a 46,656 miliardi di euro, con un aumento del 5,2%.
Il primo mercato per Bmw si è confermato quello americano, con oltre 300mila unità vendute, davanti alla Germania, al Regno Unito e all'Italia, dove il gruppo ha realizzato il 6,8% delle sue vendite. Sugli utili prima delle tasse (in calo dell'8,3%) hanno pesato le perdite derivanti dai warrant sulle azioni delle attività non automobilistiche di Rolls Royce che Bmw ha provveduto a liquidare quasi totalmente negli ultimi mesi. La gestione propria evidenzia comunque livelli di redditività molto elevati: il margine operativo lordo si è attestato al 7%, il ritorno sul capitale investito attorno al 23% e il cash flow ha superato nuovamente la spesa per gli investimenti.
L'azienda bavarese ha portato a termine in pochi mesi un programma di riacquisto di azioni proprie (circa il 3% di quelle in circolazione) e si accinge a proporre agli azionisti, insieme a un dividendo di 0,64 centesimi per azione, un nuovo buy back fino al 10% delle azioni.
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