Bolt re degli atleti dell'anno. Williams fra le donne, battuta la Pellegrini

Il giamaicano ha rivinto i Laureus Awards, dopo le sue imprese ai mondiali di atletica a Berlino. La tennista americana più votata della nostra nuotatrice. Altri premi al team Brawn Gp e a Button. La Clijsters miglior ritorno dell'anno

Usain Bolt è sempre il più veloce. Anche nel conquistare premi. Stavolta gli è toccata la seconda statuetta dei Laureus Awards, premio ormai consolidato nella sua importanza, al migliore atleta dell'anno. L'anno scorso sconfisse Michael Phelps, dopo il testa a testa in fatto di medaglie e fama ai Giochi Olimpici di Pechino. Questa volta il razzo giamaicano ha portato in dote i record del mondo e le tre medaglie d'oro ai mondiali di atletica. Quanto basta. Serena Williams, numero 1 del tennis mondiale, ha vinto il premio femminile. C'era in gioco anche Federica Pellegrini, ma il suo anno d'oro in piscina (non certo fuori) non le ha portato l'ultima soddisfazione. Così come è accaduto a Valentino Rossi, in gara fra i maschi. Il premio destinato alla miglior squadra è andato alla Brawn GP, che nel Mondiale 2009 di Formula 1 ha conquistato entrambi i titoli iridati.
Serena Williams, asso della racchetta statunitense, si è aggiudicata il Laureus World Sportswoman of the Year Award (Campionessa dell'anno) per la seconda volta, in seguito alle vittorie di Grande Slam conseguite in Australia e a Wimbledon. In totale, si tratta del suo terzo Laureus Award, avendo ricevuto il Laureus Comeback Award (Ritorno dell'anno) nel 2007.
La Formula Uno è stata la grande trionfatrice di Abu Dhabi, dove si svolge la cerimonia di consegna dei premi: infatti il britannico Jenson Button si è aggiudicato il Laureus Breakthrough of the Year Award (Rivelazione dell'anno) per essersi aggiudicato il Mondiale Piloti al suo anno di debutto, mentre il Team Brawn GP Formula Uno, lo stesso per cui ha corso Button nel 2009, è stato nominato Laureus Team of the Year (Squadra dell'anno). La belga Kim Clijsters ha vinto il Laureus World Comeback of the Year Award (Ritorno dell'anno) per il grande ritorno al tennis realizzato nel 2009, conquistando il titolo di Grande Slam agli US Open solamente al suo terzo torneo dopo due anni di assenza.
Il pubblico presente alla cerimonia ha accolto con grande calore la coraggiosa nuotatrice Natalie du Toit, che, partecipando sia a manifestazioni sportive per atleti normodotati che a quelle per atleti disabili, abbatte le barriere che separano i due mondi. A lei è stato assegnato il Laureus Disability Award (Atleta diversamente abile dell'anno). L'australiana Stephanie Gilmore, tre volte campionessa mondiale di surf, è stata nominata Laureus World Action Sportsperson of the Year (Atleta di uno sport d'azione dell'anno).


Nawal El Moutawakel, membro della Laureus Academy, ha ricevuto il Laureus Lifetime Achievement Award per l'attività svolta a livello sportivo a favore delle donne e in seno al Comitato Olimpico Internazionale. Il Laureus Sport for Good Award è stato assegnato alla leggenda americana della pallacanestro Dikembe Mutombo, per l'attività di beneficenza svolta in Congo, suo paese natale.

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