I sandali fashion, il vintage e la campagna. Csaba dalla Zorza: “Per una bella tovaglia non bado a spese”

Csaba dalla Zorza, l'esperta di bon ton più famosa d'Italia, racconta a Il Giornale.it il suo rapporto con il denaro. E confessa: "Ho investito moltissimo nella mia famiglia. Ora mi godo i frutti"

Csaba dalla Zorza
Csaba dalla Zorza
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“Sono nata nel secolo scorso, non ascolto messaggi vocali, vivo a un passo più lento, ma faccio tante cose, bene e senza stress”. A parlare è Csaba dalla Zorza, esperta di bon ton, cuoca, scrittrice e conduttrice tv, che ha fatto di questo stile di vita – calmo, garbato e gentile - il motivo del suo successo, sin dai tempi de Il Mondo di Csaba (il programma di Alice tv che nel 2009 l’ha resa celebre). La cucina economica è il titolo del suo ultimo libro nato dall’esigenza di riscoprire il modo di mangiare meglio, spendendo meno. E tra un consiglio di economia domestica e l’altro, la regina della casa più amata del piccolo schermo rivela a IlGiornale.it il suo rapporto con il denaro.

Csaba, cosa l’ha spinta a scrivere un libro sulla cucina economica?

"Mia figlia Ludovica, che ha 16 anni, mi ha suggerito l’idea, quando mi ha fatto notare che mancava un libro con le nostre ricette di tutti i giorni. E in effetti mi sono accorta di avere sempre proposto ricette per fare colpo sugli ospiti. Invece, il mio modo di fare cucina, quello di casa, è molto semplice, ed è quello che ho cercato di raccontare in questo libro. Io mangio davvero così tutti i giorni."

Ma come si fa a spendere poco in cucina, mantenendo alta la qualità?

"Servono poche attenzioni: innanzitutto comprare gli ingredienti e non le cose già pronte. Poi, acquistare solo quello che ci serve e non buttare; infine, comprare solo stagionale, come facevano le nostre nonne. Mentre scrivevo il libro, per un anno, ho tenuto traccia di tutto quello che spendevo e ho verificato un risparmio significativo sulla spesa. Con “La cucina economica” voglio trasferire questa consapevolezza alle nuove generazioni. Oggi c’è gente che a 40 anni compra al supermercato le uova già sode! C’è bisogno di una cultura economica, che passa anche da una cucina sana."

È una brava risparmiatrice anche al di fuori della cucina?

"In generale mi piace risparmiare. Mettere da parte mi fa sentire bene, al riparo dall’incertezza del futuro. E poi sogno di comprare una casa in campagna. Faccio proprio come negli anni ’60, quando si faceva il salvadanaio per acquistare la seconda casa!"

Nella vita di tutti i giorni qualche sfizio però se lo concede?

"Certo. Soprattutto mi piace spendere per le cose che mi fanno stare bene e una di queste è mangiare sano: mi dà gusto e mi fa sentire a posto con la mia coscienza e con il pianeta. Perciò se spendo 200 euro di frutta, verdura e formaggi sono contentissima, se invece li devo tirare fuori per una giacca, penso che sia carissima. Investire 1.000 euro per un servizio di piatti o per una bella tovaglia non mi sembra tanto, per un abito, invece, mi sembra eccessivo."

Oculata anche nello shopping, quindi…

"Sì, ma ammetto che mi viene anche facile, per due ragioni: compro molto di seconda mano perché mi piacciono le cose anni ’50 e‘60 e nei mercatini del vintage si fanno affari super convenienti; e ho la stessa taglia da 30 anni! Poi, da quando c’è Kate Middleton che mette gli stessi abiti dieci volte e mescola l’alta moda con il fast fashion, io sono felicissima!"

Cosa ha comprato con il primo stipendio importante?

"Avevo 23 anni e lavoravo nel marketing. Con la prima busta paga ho pensato bene di comprare un paio di sandali da sera di Dolce & Gabbana che costavano la metà del mio stipendio. Li ho usati 4 volte! Dai 20 ai 30 anni ho sprecato un sacco, lo ammetto, ma ero giovane ed era la Milano degli anni ’90…Oggi, a 53 anni, non lo rifarei, ma a un ventenne che lo fa, dico fai bene, ora puoi."

L’investimento più riuscito?

"Sicuramente il mio matrimonio e i miei figli. Per la famiglia ho investito moltissimo, anche in termini di tempo, ma ora mi godo i frutti, quotidianamente."

E quello che non rifarebbe?

"Comprare un’automobile nuova. Oggi non rifarei più ciò che ho fatto a 30 anni: due persone, due macchine! Noi abbiamo una Jeep di seconda mano e io giro in bicicletta, la carico come un mulo, sono un’equilibrista!"

Csaba, lei ha scritto più di 20 libri e in autunno ne arriverà un altro.

Di cosa si tratta?

Sarà più di un semplice ricettario: è il completamento de La cucina economica, ci saranno proposte di menu per le occasioni speciali e riguarderà anche l’arte di apparecchiare la tavola.

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