Brasile, prima condanna per l'airbus Air France caduto nel 2009: 1,15 milioni

La 48/a Camera civile dello Stato di Rio de Janeiro ha deciso che la compagnia aerea francese versi la cifra per danni alla famiglia di Marcelle Valpacos Fonseca Lima, 28 anni, procuratrice di Rio, una delle 228 vittime. Già presentate altre otto denunce

La giustizia brasiliana ha condannato l'Air France a pagare un'indennità di circa 1,15 milioni di dollari per una delle 228 vittime del volo AF447, caduto in mare nel giugno 2009 durante la tratta Rio-Parigi. La 48/a Camera civile dello Stato di Rio de Janeiro ha deciso che la compagnia aerea francese versi per danni morali 2,04 milioni di real brasiliani alla famiglia di Marcelle Valpacos Fonseca Lima, 28 anni, procuratrice di Rio morta nella tragedia aerea.
Il 1 giugno 2009, un Airbus A330 dell'Air France, in volo tra Rio de Janeiro e Parigi con 228 persone a bordo, si è abissato nell'Atlantico per ragioni ancora ignote, senza lasciare sopravvissuti. Nella sentenza si definisce «irreparabile» la perdita patita dalla figlia, una ragazza vicina all'età adulta che l'ex procuratore generale avrebbe potuto «seguire e accompagnare nello sviluppo verso la formazione di una carriera di una famiglia». Inoltre viene sottolineato come l'incidente sia da addebitare a «una condotta negligente» della compagnia di bandiera francese.

Finora non è stato possibile recuperare le scatole nere dell'aereo che potrebbero aiutare a fare piena luce sulle cause dell'incidente, probabilmente legato a un difetto nel funzionamento dei sensori di velocità. Molte altre famiglie delle vittime hanno presentato richieste di risarcimenti. Otto denunce sono state presentate a novembre in due Stati degli Usa.

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