Caso Rubiales, la Fifa apre un'inchiesta per il bacio alla giocatrice: cosa succede ora

Dopo le accuse della calciatrice Jenni Hermoso, nuovi guai per Luis Rubiales. Anche la Fifa ha aperto un procedimento contro il presidente della Federcalcio spagnola

Caso Rubiales, la Fifa apre un'inchiesta per il bacio alla giocatrice: cosa succede ora
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La Fifa ha aperto un procedimento disciplinare contro il presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales, per il bacio sulle labbre non consensuale dato alla calciatrice Jenni Hermoso durante la premiazione dei Mondiali a Sydney.

"La Commissione disciplinare della Fifa", si legge in una nota, "ha informato Rubiales dell'avvio di una procedura disciplinare in relazione a quanto accaduto alla finale del 20 agosto". "I fatti", viene spiegato, "potrebbero costituire una violazione dei parafragi 1 e 2 dell'articolo 13 del codice disciplinare della Fifa". La federazione mondiale ha comunicato che fornirà ulteriori informazioni sono quando sarà stata presa "una decisione definitiva" e ha ribadito il suo "incessante impegno per il rispetto dell'integrità di tutti gli individui e la forte condanna per ogni comportamento che violi questo principio".

Un polverone che non sembra mai finire, quello in cui è finita la Nazionale spagnola femminile, dopo le polemiche scoppiate contro il ct Jorge Vilda, reo di aver toccato il seno della sua collaboratrice, Montserrat Tomé durante i festeggiamenti per il gol che ha regato alla Roja la Coppa del Mondo.

Cosa succede ora

Il destino di Luis Rubiales sembra ormai segnato: le sue dimissioni dalla presidenza della Federcalcio spagnola paiono imminenti. Dopo le accuse durissime del premier Pedro Sanchez e dell'opposizione del Partito popolare, a dare il colpo di grazia alla carriera del dirigente iberico l'affondo di Jenni Hermoso, proprio la giocatrice che domenica subì il bacio in bocca da Rubiales, durante la premiazione dei mondiali di Sidney.

Immagini che hanno provocato lo sconcerto in tutto il mondo e la profonda indignazione di tutta la società spagnola, in festa per il trionfo delle sue ragazze. La campionessa del mondo, dopo due giorni di assoluto riserbo, ha rotto il silenzio e attraverso una nota del sindacato dei calciatori e delle calciatrici ha chiesto "misure esemplari" contro Rubiales, perché, ha aggiunto: questi atti "così gravi non si ripetano più e non rimangano impuniti".

La Federazione ha cercato di correre ai ripari, annunciando la convocazione per venerdì di un'assemblea generale straordinaria per esaminare la vicenda e cercare di porvi rimedio. Ma l'esito di questa riunione potrebbe essere ininfluente: il ministro della Cultura e dello Sport, il socialista Miquel Iceta, ha bruciato i tempi, avvertendo la Federazione che, se non dovesse prendere provvedimenti nei confronti del loro Presidente, allora lo farà il Consiglio Superiore dello Sport, un organismo amministrativo che fa capo al governo.

Intanto fioccano le denunce. Anche l'Avvocatura dello Stato sta valutando la possibilità di presentare un'istanza all'organo giudiziario dello sport spagnolo, il Tribunale Amministrativo dello Sport (TAD).

In tal caso questa Corte dovrà decidere se Rubiales ha violato o meno la nuova Legge sullo Sport che, nel suo articolo 104, sanziona severamente"gli atti pubblici che violano la dignità o il decoro sportivo e gli abusi di autorità", con una squalifica dai 2 a 15 anni. Insomma l'era Rubialese sembra avere le ore contate.

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