Mazzarri ritrova l’Europa che conta con una prima panchina che più difficile non si può; la trasferta al Santiago Bernabeu. Il tecnico toscano ritrova una vecchia conoscenza, Carlo Ancelotti ed il suo Real Madrid a caccia dei punti buoni per blindare il primo posto. Entrambe le squadre arrivano da vittorie convincenti in campionato ma quando suona la musica della Champions è tutta un’altra storia. Vediamo quindi le scelte dei tecnici, le loro parole alla vigilia e come seguire questa partita in diretta.
Mazzarri: “Ce la giocheremo sempre”
Il fatto di arrivare nella capitale spagnola ancora padroni del proprio destino, nonostante il pareggio al Maradona contro l’Union Berlino non è affatto trascurabile ma, almeno a sentire le parole del tecnico partenopeo, inutile fare calcoli. Il suo Napoli proverà a giocare il suo calcio, noncurante del gran blasone dei padroni di casa. Mazzarri, nella conferenza stampa pre-partita, sa bene che affrontare i Blancos tra le mura amiche non è facile per nessuno: “Siamo coscienti di giocare contro una squadra top nel mondo contro un allenatore bravissimo che ha vinto tutto. Conosciamo le difficoltà ma questo è affascinante e bello e speriamo di fare il meglio possibile”. Sicuramente gli farà piacere ritrovare un vecchio amico, col quale si sente spesso e volentieri: “Da parte mia c'è una stima illimitata ma ci vuole poco. Ce ne sono pochi di vincenti come lui, forse è il primo, non ricordo le statistiche. E poi è un signore come uomo. Da lui c'è da imparare. Un esempio per tutti”.
Questo, naturalmente, non impedirà al tecnico di San Vincenzo di provare l’impresa. A dargli una mano potrebbe partire da subito il ritrovato Victor Osimhen ma Mazzarri non vuol dare troppe sicurezze: “Quando ci sono partite così ravvicinate bisogna parlare con i ragazzi. Anche con chi ha fatto una partita intensa a Bergamo: devo capire se stanno bene. Di sicuro Osimhen non ha i 90' nelle gambe”. Per il discorso qualificazione, il tecnico del Napoli non sembra voler caricare di troppe responsabilità i suoi ragazzi: “Domani sarebbe bellissimo se riuscissimo a fare risultato e passare il turno già domani, però se non dovesse essere così ci sarà l'ultima che sarà come una finale”. La ricetta per riuscire nell’impresa? Giocarsela fino in fondo, senza troppi tatticismi: “L'anno scorso il Napoli ha sposato il concetto del gioco: da ora in poi proveremo sempre a giocare a calcio. Voglio una squadra corta, organizzata e concentrata”. A chi pensa che uscire dal Nuevo Chamartin con una vittoria sia un utopia, Mazzarri ricorda un precedente: “Ricordate quando giocammo contro il City da esordienti o quasi? Il bello del calcio è che non devi porti limiti, facendo anche cose che sulla carta sembrano impossibili”.
Ancelotti: “Mazzarri trasmette energia”
Alla vigilia della partita che potrebbe blindare definitivamente il primo posto nel girone C di Champions League, Carlo Ancelotti deve affrontare una vera e propria emergenza, con ben otto giocatori indisponibili, inclusi alcuni pezzi da novanta. Il tecnico di Reggiolo, però, non si lamenta né dà per scontato il primato nel girone. Il Napoli, specialmente dopo l’iniezione di fiducia ricevuta dopo l’arrivo del nuovo tecnico, potrebbe riservare parecchi grattacapi ad un Real non al 100%. Le Merengues, però, non perdono in casa da inizio stagione ed Ancelotti ci terrebbe a mantenere l’imbattibilità. A chi gli fa notare le tante assenze, il tecnico emiliano ribadisce di avere una rosa di altissimo livello, capace di giocarsela con chiunque: “Parlare tanto degli assenti mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti di chi gioca. Nessuno di voi lo pensava ma io l’ho sempre detto: abbiamo una grande rosa e i miei uomini lo stanno dimostrando. Voi non ci credevate, io si”.
All’andata il Napoli di Rudi Garcia lottò fino all’ultimo contro l’undici di Ancelotti, finendo per perdere con un onorevolissimo 3-2. Carletto, però, sa bene come il ritorno su una delle panchine più calde d’Europa di un tecnico esperto come l’amico Mazzarri possa cambiare in positivo l’ambiente e le motivazioni di un gruppo di ottimo livello. “Non sono sorpreso dal suo ritorno perché è un ottimo allenatore che ha tanta esperienza. E quello apporta al Napoli. È un amico, ci conosciamo da tempo, normalmente un cambio di allenatore trasmette energia alla squadra e quello è successo al Napoli con l’Atalanta”. Il fatto poi di poter comunque schierare un undici titolare che, a parte il terzo guardiameta in porta, è comunque tra i migliori al mondo, dovrebbe rendere l’incrocio coi partenopei decisamente più gestibile.
Come giocheranno Real e Napoli
Con l’infermeria già stracolma, l’ultima cosa che Ancelotti si sarebbe aspettato è un’ulteriore defezione come quella di Luka Modric, che contro il Napoli non sarà nemmeno convocato. Unica luce nel buio profondo, il rientro di Jude Bellingham dello scorso weekend, nel quale il Real ha steso 3-0 il Cadice. Comunque dover fare a meno dei due portieri titolari, di gente come Vinicius, Militao, Tchouameni e Camavinga, infortunato con la nazionale, non sarà affatto semplice. L’obiettivo è quello di sempre: vincere, il che fa presagire un undici comunque piuttosto offensivo. Il gioco dei Blancos si dovrebbe sviluppare sulla direttrice Rudiger-Kroos-Bellingham, con Rodrygo e Joselu a finalizzare la gran mole di gioco. Alla difesa del Napoli il compito non semplice di chiudere gli spazi e scatenare il contropiede.
Se la gara di andata era stata forse la migliore dell’era Garcia, i partenopei approdano nella capitale spagnola con il morale alle stelle e molte certezze ritrovate. A parte l’autostima, il fatto di ritrovare la coppia delle meraviglie Osimhen-Kvaratskhelia in buona forma sarà un grosso aiuto per l’undici di Mazzarri. Probabile, poi, il rientro in difesa di Natan, le cui prestazioni sono in netto miglioramento nelle ultime settimane. Meno novità sulla mediana, dove il trio Anguissa-Lobotka-Zielinski è garanzia di qualità e quantità. Nel ballottaggio in avanti tra Raspadori e Politano, quest’ultimo sembra leggermente favorito ma non sono da escludere sorprese dell’ultimo momento.
Le formazioni probabili
REAL MADRID (4-3-1-2): Lunin; Carvajal, Nacho Fernandez, Rudiger, Mendy; Valverde, Ceballos, Kroos; Bellingham; Joselu, Rodrygo. Allenatore: Carlo Ancelotti
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan, Juan Jesus; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Walter Mazzarri
Dove vederla in diretta
La gara tra Real Madrid e Napoli, valida per la quinta giornata del girone C della Champions League, prenderà il via alle 21 di mercoledì 29 novembre all’Estadio Santiago Bernabeu di Madrid. Come succede spesso per le gare più importanti del mercoledì, l’unico modo per seguire i partenopei sarà di collegarsi all’app di Amazon Prime Video, che trasmetterà in diretta e in esclusiva l’incontro. L’app è disponibile sulle smart tv, sulle console ma anche su tablet e telefonini, così da poterla seguire anche se siete fuori casa.
Come da tradizione, la telecronaca sarà affidata ad una voce storica del giornalismo italiano come Sandro Piccinini, coadiuvato dal commento tecnico dell’ex campione del mondo Massimo Ambrosini. Buona partita a tutti!- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.