Ultima giornata di Serie B: playoff e salvezza, tutto in 90’. Ecco le sfide decisive

Ben nove partite su dieci saranno decisive ai fini della classifica finale. Ancora da determinare chi arriverà quarto e due posizioni playoff mentre in fondo c’è da decidere chi seguirà Benevento e Spal in Serie C, oltre le due destinate ai playout

Palermo FC (Sito Internet)
Palermo FC (Sito Internet)

Tutto – o quasi – negli ultimi novanti minuti. Il campionato di Serie B è arrivato al giro di boa finale e sta per emettere gli ultimi verdetti. Per questo la 38ª giornata sarà decisiva. Nove sfide su dieci – ad eccezione di Genoa-Bari, già deciso il loro destino – daranno quelle risposte che migliaia di tifosi in ogni angolo d’Italia stanno aspettando. La posta in palio è altissima e tutte le sfide saranno da non perdere.

Eccoci dunque dentro le emozionanti sfide dell’ultimo capitolo di una stagione esaltante.

Cittadella-Como

Quella fra veneti e lombardi è una sfida sia in ottica promozione che in ottica salvezza. Cittadella attualmente fuori dai playout, con un punto sarebbe certo della matematica salvezza. Per il Como, invece, in caso di tre punti e di risultati favorevoli nelle altre sfide, si aprirebbero le porte dei playoff promozione. 46 punti per i lombardi, che devono fare la corsa sul Palermo a 48. Granata invece che sono padroni del loro destino con due punti in più del Cosenza sedicesimo.

Cosenza-Cagliari
Cagliari Calcio (Sito Internet)

Cosenza-Cagliari

Altro testacoda di giornata. Calabresi certi di non retrocedere direttamente in C ma al momento in posizione utile per i playout. Sardi invece che dall’arrivo di Claudio Ranieri in panchina hanno fatto partire la rincorsa alla migliore posizione in classifica in ottica spareggi promozione. Cagliari che attualmente è sesto con 57 punti e si trova ad un solo punto dal Sudtirol quarto. In caso di vittoria e con risultati favorevoli, potrebbe staccare il pass per le semifinali promozione. Per il Cosenza invece tutto dipenderà dal risultato del Cittadella: i tre punti, infatti, potrebbero non bastare.

Genoa-Bari

Seconda – già promossa in Serie A – contro terza (che aspira ardentemente alla massima serie). La sfida fra rossoblù e galletti è l’unica ininfluente ai fini della classifica ma vale tantissimo per blasone, storia e preparazione – per il Bari – alla lotteria playoff. 70 i punti in classifica dei liguri contro i 65 dei pugliesi. Due allenatori che hanno stupito tantissimo: quel Gilardino arrivato da traghettatore e presto diventato pedina fondamentale da un lato, quel Mignani alla prima volta in cadetteria che, per il secondo anno di fila, ha stupito addetti ai lavori e non solo dall’altro.

Modena-Sudtirol

Emiliani sicuri di giocare nuovamente la Serie B il prossimo anno, altoatesini quarti e con il destino nelle mani: in caso di vittoria sarà semifinale. Entrambe neopromosse – hanno vinto, rispettivamente, i gironi B e A della Serie C lo scorso anno – ma con stagioni differenti e percorsi opposti. Tesser ha avuto il merito di portare il Modena ad una salvezza tranquilla raggiunta in anticipo a quota 45 punti. Per il Sudtirol invece tutto nasce dopo le tre sconfitte nelle prime tre giornate: via Greco, dentro Bisoli. Da lì gli altoatesini hanno iniziato prima e continuato poi a stupire. Sicuro che vogliano chiudere in bellezza un campionato nettamente al di sopra delle aspettative.

Palermo-Brescia

È forse la sfida più appassionante di tutta la giornata quella che mette Eugenio Corini contro la sua personale storia. L’attuale allenatore del Palermo – anche lui subentrato – giocherà contro quel Brescia nel quale ha sia allenato che giocato. 101 partite e 11 gol da giocatore, poi quasi tre anni da allenatore dei lombardi, sia in A che in B, l’ultima volta lo scorso anno. Per i siciliani si tratta di vincere per confermare l’ottavo posto e dunque i playoff, alle rondinelle basta un pareggio per evitare la retrocessione e giocarsi la permanenza nella categoria nei playout. Occhio però agli accoppiamenti con le sfide di Cosenza, Perugia e Cittadella: il Brescia può sia salvarsi senza spareggi che retrocedere direttamente in C. Gli uomini di Gastaldello sono pronti a vendere cara la pelle.

Parma-Venezia

Se il campionato fosse finito alla scorsa giornata, sarebbero entrambe ai playoff. Una da quinta, l’altra da settima. Con otto punti di differenza fra loro, Parma e Venezia sono obbligate a vincere. Gli emiliani sono certi di una posizione agli spareggi ma devono centrare il quarto posto per evitare il turno preliminare. I lagunari invece devono vincere per confermare la posizione in griglia e tentare di tornare dopo un anno in massima serie. Da un lato Gigi Buffon, bandiera storica della Nazionale – oltre che di Juventus e Parma –, dall’altro Joel Pohjanpalo, 18 gol e 7 assist in stagione: più di lui solo Lapadula del Cagliari. Una sfida che si preannuncia elettrizzante.

Parma-Venezia
Parma Calcio 1913 (Sito Internet)

Perugia-Benevento

Terzultima contro ultima. Perugia che si può ancora salvare ma deve sperare nella sconfitta del Brescia a Palermo e fare il suo, ossia portare a casa i tre punti. Campani sicuri del loro destino – già retrocessi in C – ma con il desiderio di onorare la categoria negli ultimi 90’. Prendersi il 18° posto potrebbe anche essere utile in ottica eventuali ripescaggi come avvenuto col Cosenza nel 2021. Nessun calcolo disponibile dunque per gli uomini di Castori, che dovranno rendersi protagonisti di novanta minuti perfetti e sperare in un aiutino dalla Sicilia. Il campionato ha già stupito abbastanza, chissà se anche questa giornata sarà così.

Pisa-Spal

Toscani obbligati a vincere per riprendersi ciò che avevano fino alla scorsa giornata, ossia una posizione nella griglia playoff dopo la cocente sconfitta contro il Monza nella finale dello scorso anno. Per la Spal invece si tratta dell’ultima passerella prima del ritorno in terza serie, dove mancava dal 2015. Nono posto e 47 punti in classifica per il Pisa, che può ancora superare Venezia e Palermo ma deve vincere e sperare che almeno una delle due stecchi. Identico discorso del Benevento per i biancoazzurri, che devono onorare la categoria negli ultimi novanta minuti.

Reggina-Ascoli

Decima contro undicesima e ambedue a 47 punti. I calabresi ne avrebbero 52 ma 5 gli sono stati tolti dalla federazione. I playoff distano un solo punto per entrambe e tutte e due hanno voglia di prendersi quella posizione per tornare a vivere un sogno: gli amaranto mancano in Serie A dal 2009, per i bianconeri, invece, ultima stagione in massima serie nel 2007. Anche qui gli dei del calcio non sono stati carini col destino di Roberto Breda, attuale allenatore dell’Ascoli. Breda infatti ha allenato la Reggina dal 2007 – stagioni 2007-2010 alla guida della primavera – al 2012, con in mezzo la parentesi Salernitana (2010-2011). Chissà chi la spunterà fra lui e Pippo Inzaghi, uno che di promozioni - da allenatore - se ne intende e soprattutto che di gol decisivi nelle gare che contano ne ha segnati tantissimi.

Ternana-Frosinone

Sulla carta questa sfida non avrebbe nulla da dire ma la Ternana non è ancora matematicamente certa della salvezza, al contrario del Frosinone promosso in A con merito. Per le fere esiste una possibilità, quasi improbabile, di rovinare tutto con una sconfitta con goleada col Frosinone e una contestuale vittoria con goleada del Cosenza sul Cagliari. Servirà dunque un punto per stare tranquilli. Per i ciociari, invece, si tratta di una passarella di saluto alla categoria, pronti a tuffarsi, a distanza di quattro anni dall’ultima volta, nella loro terza partecipazione alla Serie A.

Classifica

Frosinone 77 punti
Genoa 70* (-1 punto penalità)
Bari 65
Sudtirol 58
Cagliari 57
Parma 57* (-1 punto penalità)
Venezia 49
Palermo 48
Pisa 47
Reggina 47* (-5 punti penalità)
Ascoli 47
Como 46
Modena 45
Ternana 43
Cittadella 42
Cosenza 40
Brescia 39
Perugia 36
Spal 35
Benevento 35

L'ultima giornata

Cittadella-Como
Cosenza-Cagliari
Genoa-Bari
Modena-Sudtirol
Palermo-Brescia
Parma-Venezia
Perugia-Benevento
Pisa-Spal
Reggina-Ascoli
Ternana-Frosinone

Tutte le gare si disputeranno alle 20.30 di venerdì 19 maggio

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