La campagna femminista su Repubblica on line? Pornostar, cani, un uomo

Gare fra i blogger a inviare bufale, dal prof marxista che sembra una lesbica a ignari attori americani

La campagna femminista 
su Repubblica on line? 
Pornostar, cani, un uomo

La signora Sara Radice, la cui immagine risultava, fino al giorno 18.2 u.s., illegittimamente riprodotta a margine dell’articolo pubblicato in data 03.02.11 intitolato “La Campagna femminista su Repubblica on line? Pornostar, cani, un uomo” intende precisare come nessuna delle affermazioni contenute nell’articolo sia riferibile alla sua persona, precisando di avere inviato la propria fotografia ai redattori di Repubblica.it con reale intento di protesta e di adesione allo spirito dei promotori della campagna “sono Donna dico basta” organizzata da Repubblica.it, precisa di avere aderito alla campagna al fine di manifestare la propria indignazione e di unirsi alla richiesta di dimissioni del Presidente del Consiglio.

Roma - Due attrici pornografiche, un tizio americano afflitto da somiglianza con una vecchia lesbica, parecchi gatti e cani, diversi bambini e anche un rapace. Che bella arca di Noè per la campagna di Repubblica.it «Sono donna e dico basta» a Berlusconi. Ogni giorno spunta una nuova bestialità nella gallery del quotidiano. L’ultima arrivata è Carolina Storari da Pisa, una sexy brunetta che dice «Basta!!! Siamo stanche di essere trattate come una stuoia!». Che dignità, che giusta protesta, che impegno civico. Peccato che dietro la ragazza pisana si nasconda (come hanno scoperto dagli autori di Giornalettismo) la famosa pornostar Jessica Stojadinovich, nota come Stoya, protagonista di lungometraggi di grande spessore come «My First Porn 10» e «The Sex Offenders». È la seconda pornodiva che protesta contro i bunga bunga, almeno secondo Repubblica. L’altra è Sasha Grey, che nella foto appare sotto lo pseudonimo di Mircea, con in mano una copertina indignata («Sono donna e dico BASTA») malgrado i prestigiosi premi assegnati da Adult Video News per «The Best Group Sex Scene» e «Best Oral Sex Scene».
Veramente numerose le specie animali che popolano la carrellata di rimostranza femminile contro le notti di Arcore. C’è la signora Ornella, sdraiata su un divano e circondata da cani che dice: «Meglio sdraiata con i miei cani che con Silvio». Vanno forte i gatti, numerosi nelle foto di lamento civile e anzi loro stessi indignati dalle feste del presidente del Consiglio. C’è la donna gatto (scoperta anche questa da Daw blog) che dice: «Sono anni che ne ho abbastanza, è disgustato persino il mio micio», micio che infatti testimonia in prima persona nella foto. Ieri è spuntata anche una donna con un falco (o un’aquila, non sappiamo) sull’avambraccio, anche lui favorevole ad un governo di transizione oppure elezioni anticipate. Poi tutta una serie di bambini, accompagnati in foto dalla mamma anti-bunga, nelle vesti di anime innocenti minacciate dall’orco che adocchia le minorenni.
Le campagne anti-governo sul sito di Repubblica sono una goduria per i blogger che ogni volta si divertono a prendersi gioco del giornale mandando dei fake, delle bufale foto-montate, regolarmente bevute dai poveri redattori di Repubblica.it (che in effetti non possono controllare la veridicità di centinaia e centinaia di messaggi). Anche con la raccolta firme e petizioni, in mezzo ai reali sottoscrittori si trovano sempre nomi di fantasia o falsi evidenti (tipo: Silvio Berlusconi che firma per cacciare il premier). Con le foto basta poco, e ancora nella campagna on line contro il bunga bunga si trovano altre chicche degne di nota. Al numero 24 della photogallery, al grido di «Sono una donna e dico basta!!!» compare una signora canuta, vagamente mascolina, con tuta. In effetti è un uomo, nemmeno italiano, ma uno di quelli che aderiscono al sito americano menwholooklikeoldlesbians, cioè uomini che sembrano vecchie lesbiche. Aprendo il sito si scopre che la donna offesa con Berlusconi è un professore americano, «scrittore marxista-leninista». Che si sia definitivamente convinto di essere una donna e sia davvero indignato con il Cavaliere? Non si può escludere.
Tra le altre bufale scoperte (quante ce ne saranno ancora?) c’è questa Marta Gigliotti da Catanzaro, bella biondina che dice con curiosa sintassi «basta al mercimonio del corpo femminile del premier Berlusconi».

Notevole che anche Kaley Cuoco, attrice protagonista della sit com americana The Big Bang Theory, dica la sua sul Ruby-gate e il corpo delle donne offeso. Si attendono nuove sottoscrizioni all’iniziativa dei Repubblica.it, mancano ancora diverse specie animali e tanti altri uomini che sembrano lesbiche.

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