Cancro, diagnosi con l'intelligenza artificiale

Il nuovo alleato degli Humanitas Medical Care e dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas è l'Intelligenza artificiale

Cancro, diagnosi con l'intelligenza artificiale
00:00 00:00

Buone notizie per migliorare la diagnosi precoce del tumore al seno.

Il nuovo alleato degli Humanitas Medical Care e dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas è l'Intelligenza artificiale. Il software è stato messo a punto per migliorare la qualità e l'efficacia delle mammografie. Se è vero che le nuove diagnosi di tumore interessano 60mila donne all'anno è vero anche che, talvolta, le mammografie fanno emergere falsi positivi o falsi negativi, ossia finti tumori o non tumori che invece sono tali. L'AI potrebbe aiutare i tecnici a interpretare le immagini con meno margini di errore. Dati americani e inglesi stimano che il software AI potrebbe garantire una riduzione assoluta del 5,7% dei falsi positivi e del 9,4% di quelli negativi. Lo strumento è in grado di riconoscere la densità mammaria, che si ritiene sia uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo del tumore al seno e una possibile causa di diagnosi mancate. «Secondo le linee guida della Società europea di Breast imaging (Eusobi) per le mammelle con densità estremamente elevata sono raccomandati esami aggiuntivi, come la risonanza magnetica, che consente di superare i limiti della mammografia aumentando l'accuratezza diagnostica - ha spiegato Daniela Bernardi, responsabile della Radiologia Senologica e Screening dell'IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Milano - Grazie alla classificazione della densità mammaria fornita dal software, è possibile identificare con precisione le donne che potrebbero aver bisogno di esami aggiuntivi e disegnare percorsi diagnostici omogenei». La piattaforma offre anche funzionalità avanzate, tra cui la possibilità di affiancare i radiologi nell'individuare le lesioni mammarie favorendo diagnosi sempre più precise e tempestive. «L'AI potrebbe diventare un alleato prezioso per il team multidisciplinare delle Breast Unit, composto da tecnici di radiologia, radiologi, chirurghi, oncologi, radioterapisti, psicologi e tante altre figure professionali, perché migliora l'identificazione precoce del tumore grazie alla qualità delle immagini, consentendo trattamenti sempre più mirati e personalizzati - ha chiarito Bernardi - Per le donne significa maggiore sicurezza, esami più accurati e la certezza che ogni dettaglio venga analizzato garantendo un'elevata qualità». L'Humanitas di Milano sta già usando il software, presto la tecnologia verrà estesa a tutti gli ospedali Humanitas e alla rete di centri Humanitas Medical Care di Lombardia, Piemonte e Sicilia dove si fanno le mammografie. È la prima esperienza di questo tipo in un gruppo ospedaliero. La mammografia è fondamentale per individuare il tumore in fase iniziale, aumentando la possibilità di trattamenti meno invasivi e migliorando la prognosi. Grazie alla diagnosi precoce la percentuale di remissione da malattia a 5 anni ha raggiunto l'87%. La mammografia è raccomandata partire dai 40 anni. In alcuni casi, se il seno risulta particolarmente denso o se c'è familiarità, oltre alla mammografia, è consigliata l'ecografia mammaria. Per le situazioni meno chiare si introduce la risonanza magnetica.

Il primo passo della diagnosi precoce è l'autopalpazione, la conoscenza del proprio corpo aiuta a riconoscere che la densità della mammella cambia nelle fasi del ciclo e ad accorgersi degli eventuali cambiamenti. La prevenzione del tumore al seno e dei tumori in genere si fa con lo stile di vita: dieta bilanciata e sana, movimento fisico costante, astensione da fumo e alcool.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica