Quando il fascino della divisa raddoppia. Sono sempre di più le donne che raggiungono importanti posizioni di comando all'interno dell'Arma dei Carabinieri. A confermarlo il comandante generale dell'Arma, il generale Leonardo Gallitelli, durante l'audizione alla commissione Difesa del Senato.
Il generale Gallitelli ha spiegato che dal 2006, quando è venuta meno la regola delle aliquote percentuali, vi è stata "una progressiva crescita della presenza delle donne nell'Arma. Oggi sono 1.078 (su un totale di 108.791 militari), di cui 179 ufficiali, 353 marescialli e 546 carabinieri". Il loro impiego, ha spiegato, è indifferenziato rispetto alla componente maschile. Sono infatti presenti in tutte le diverse organizzazioni dell'Arma: 769 unità in quella territoriale, 56 in quella mobile e speciale, 191 in quella addestrativa e 60 nell'area centrale e in quella interforze. Unica eccezione è l'esclusione dalla "linea mobile", cioè i battaglioni impiegati in attività di ordine pubblico, in analogia a quanto avviene nella Polizia di Stato.
E numerose donne, ha aggiunto il generale, ricoprono "importanti posizioni di comando": come già succede alla compagnia carabinieri di Legnano (Milano), in 28 nuclei operativi, 15 dei quali in capoluoghi di provincia, e alla Stazione Carabinieri di Cutigliano (Pisa).
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