Carlo e Rosa, nozze con strascico (rotto)

Cerimonia blindata con imprevisto: un bodyguard strappa l'abito di lei

Matrimonio con piccolo inconveniente, ma comunque matrimonio elegantissimo e felice. È durata solo 15 minuti la cerimonia a Palazzo Marino che ieri ha unito Carlo Cracco e Rosa Fanti al cospetto del sindaco di Milano Beppe Sala. Lui in un elegantissimo smoking nero, lei con un abito bianco impreziosito da strass e paillettes. E soprattutto da un profondo spacco, causato da un uomo della security che le ha per sbaglio schiacciato lo strascico.

L'incidente osè (si intravedevano gli slip) non ha comunque rovinato la cerimonia, alla quale erano presenti solo 20 invitati: le amiche storiche di Rosa (tra cui Camila Raznovich), il fratello Nicola che era il testimone di lei, un impeccabile Lapo Elkann testimone (e socio a Garage Italia) dello chef. Presenti anche tutti i figli di Cracco: Sveva e Irene, avuti dalla prima moglie, Pietro e Cesare avuti con Rosa.

Il sindaco Sala ha «benedetto» così la coppia: «Ho puntato il mio discorso sul fatto che persone come Carlo e Rosa servono a Milano perché si danno da fare e credono nella città. Basti pensare alla cena in Galleria di settembre e al loro nuovo progetto. Carlo è una persona che va conosciuta perché solo conoscendola se ne percepisce il valore». Dopo la cerimonia, il party per 200 ospiti da «Carlo e Camilla in Segheria».

Che nell'intenzione dei coniugi Cracco doveva essere a sorpresa: l'invito infatti era stato inviato come celebrazione per la chiusura del ristorante di Via Victro Hugo, ma una spifferata dal Comune ha fatto saltare lo stretto riserbo.

Carlo e Rosa sono insieme da 10 anni e si sono conosciuti per lavoro (lei faceva la pr). Cracco l'ha conquistata - e non potrebbe essere altrimenti - cucinandole un piatto speciale: il piccione ripieno di castagne.

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