Cento firme per farlo uscire

Sono già oltre 100 le adesioni all'appello lanciato da un gruppo di giornalisti e politici - fra i quali il ministro Altero Matteoli e il sindaco di Firenze Leonardo Domenici - in favore di Mario Spezi, il giornalista fiorentino arrestato con l'accusa di aver tentato di depistare le indagini sulla morte del medico Francesco Narducci collegate a quelle sul mostro di Firenze. Fra le ultime mail inviate all'indirizzo di posta elettronica «scr sindacatocronisti.it.» per sottoscrivere l'appello, ci sono quelle del presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, del direttore del «Giornale della Toscana» Riccardo Mazzoni, dei vignettisti Sergio Staino e Lido Contemori, Francesca Chiavacci, l'ex sindaco di Firenze Giorgio Morales, il presidente del gruppo cronisti toscani Stefano Fabbri, il presidente del sindacato cronisti romani Romano Bartoloni, il presidente del consiglio comunale fiorentino Eros Cruccolini e altri consiglieri di Palazzo Vecchio.

Sul caso Spezi, affinché venga liberato, sono intervenuti, con una lettera aperta, anche i presidenti dell'Associazione stampa toscana e dell'Ordine dei giornalisti della Toscana, Carlo Bartoli e Massimo Lucchesi, il presidente di Isf Stefano Marcelli e Stefano Sieni, dell'Ordine nazionale giornalisti.

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