da Roma
«Berlusconi rimonta, i giudici si mettono allopera». Così il segretario della Democrazia Cristiana per le Autonomie, senatore Gianfranco Rotondi, replica allennesimo attacco giudiziario contro il Cavaliere. Dal centrodestra è un coro di critiche. «Ancora una volta la sinistra piange e Milano risponde», afferma la deputata di Forza italia Jole Santelli, mentre lazzurra Isabella Bertolini parla invece di unItalia «ormai ridotta a una democrazia minore. Il governo Prodi è alla canna del gas e, cronometrico, arriva il soccorso rosso delle toghe militanti contro il leader dellopposizione». Dagli alleati arrivano compatte la manifestazioni di solidarietà. Da Monza, Pierferdinando Casini manda a dire che si tratta «di accanimento giudiziario» e che «gli italiani hanno capito che si tratta di questo. Sono certo che la richiesta del Pg cadrà nel vuoto». Sono in molti nel centrodestra a ricordare atmosfere che sembravano ormai lontane nel tempo. «Come al solito le richieste di condanna a Berlusconi avanzate dalle toghe rosse di Milano hanno un solo effetto, cambiare i titoli di apertura dei quotidiani e dei telegiornali per spostare lattenzione dalle beghe di una sinistra in affanno e spaccata. Ma ancora una volta non riusciranno a chiudere gli occhi agli italiani che si accorgono esattamente dei guai internazionali che il governo Prodi sta combinando» sostiene Angelino Alfano, coordinatore regionale di Fi in Sicilia. Anche Paolo Bonaiuti, portavoce dellex-premier, sostiene che «la persecuzione giudiziaria contro Berlusconi arriva sempre a colpire nei momenti di difficoltà della sinistra». Attacca la magistratura Elisabetta Alberti Casellati, vicepresidente del gruppo al Senato di Fi che accusa: «Nonostante non abbia mai prodotto in tanti anni una sola condanna contro il presidente Berlusconi, continua a usare tempo e denaro dei contribuenti per tentare di provare, a fini esclusivamente politici, una colpa che non cè. Sarà così anche in questo caso, dove, a riprova della palese manovra contro il leader dellopposizione cè addirittura la costituzione di parte civile della presidenza del Consiglio. Più chiaro di così...».
Secondo il capogruppo al Senato di Fi, Renato Schifani: «Questo ennesimo episodio di persecuzione giudiziaria, a distanza di 16 anni, non potrà che accrescere la stima dei cittadini verso Silvio Berlusconi, nella sua battaglia per la libertà ». Per il coordinatore nazionale di Fi, Fabrizio Cicchitto è un déjà vu: «Ci risiamo. Riparte laggressione politico-giudiziaria di alcuni magistrati nei confronti di Berlusconi. «E, cosa ancor più grave - aggiunge evidenziando i problemi di procedura non certo trascurabili - il Pg di Milano chiede una condanna per il leader del centrodestra in un processo che già la Cassazione, per tutti gli altri imputati, ha spostato a Perugia dichiarando lincompetenza territoriale del capoluogo lombardo». E conclude: «Invece di fare ammenda, di chiedere scusa se per oltre dieci anni si sono torturate persone senza averne la competenza, e quindi di uniformarsi alla Suprema Corte, il Pg sceglie ancora una volta il colpo mediatico a effetto».
Anche per Stefania Craxi si tratta di un «soccorso rosso» della Procura di Milano «che non manca mai». «Alla vigilia del voto sullAfghanistan arriva puntuale una richiesta di condanna per Silvio Berlusconi - afferma -.
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