A Chinaglia multa di 4,2 milioni di euro

Quando tentò di strappare la Lazio a Lotito diffuse notizie false per condizionare le azioni

da Roma

Giorgio Chinaglia dovrà pagare 4,2 milioni di euro per «condotte manipolative poste in essere in relazione ai titoli della S.S. Lazio e per procurato ritardo all’esercizio delle funzioni di vigilanza della Consob». La delibera della Commissione è stata pubblicata sul Bollettino Consob online. Lo ha stabilito la Consob che per aver diffuso notizie false ha imposto 4 milioni di euro di multa all’ex giocatore che, per aver ritardato l’esercizio delle funzioni della Commissione, dovrà pagare 200 mila euro. La Commissione aveva aperto un’inchiesta dopo le dichiarazioni di Chinaglia nel periodo ottobre 2005/marzo 2006, in corrispondenza delle quali si era verificato un andamento anomalo delle azioni ordinarie della Lazio.
L’ex calciatore è stato considerato colpevole per «aver posto in essere direttamente o per interposta persona una serie di atti, sostanziatisi in falsità ed omissioni, sintomatici di un atteggiamento dilatorio e ostruzionistico, che ha procurato oggettivo ritardo all’esercizio delle funzioni della Consob, ostacolandone e rendendone più onerosa l’attività di accertamento dei fatti, funzionale ad assicurare la correttezza informativa ed il regolare andamento degli scambi sul titolo S. S. Lazio».

Inoltre l’ex bomber biancoazzurro per un periodo di 18 mesi non potrà assumere incarichi di amministrazione, direzione e controllo nell’ambito di società quotate. Chinaglia aveva inutilmente tentato di strappare la Lazio al presidente Claudio Lotito, con un presunto gruppo farmaceutico straniero.

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