La chiropratica può prevenire le anomalie tra colonna vertebrale e organi periferici

Il sistema nervoso è sovrano e il cervello è l’organo primario del corpo umano che manda i suoi ordini a tutto l’organismo tramite i nervi che fuoriescono dalla colonna vertebrale. Le informazioni scorrono sia dal cervello all’organo interessato, sia in senso contrario e quindi risulta necessario garantire la regolarità di questo flusso. Una sapiente manipolazione della schiena può pertanto individuare ciò che ostacola il flusso delle informazioni e restituire alla colonna vertebrale il suo fondamentale ruolo di principale via di comunicazione tra il cervello e gli organi periferici.
«A differenza della medicina allopatica o tradizionale che cerca di eliminare i sintomi - spiega il dottor Manuel Mazzini, dell’Associazione italiana chiropratici (www.chiropratica.it o numero verde: 800017806) - la chiropratica va alla ricerca delle cause dei disturbi e rimuove le interferenze che impediscono al corpo di funzionare correttamente».Secondo la chiropratica, quando il cervello e gli organi possono comunicare facilmente e senza ostacoli, il corpo umano ha anche la capacità di autoguarirsi e, quindi, assume un’incredibile importanza anche la prevenzione. Molto spesso, infatti, un paziente si convince a rivolgersi ad un chiropratico solo quando i muscoli, i legamenti, i nervi e le stesse vertebre soffrono già da troppo tempo e quindi potrebbe essere necessario molto tempo per alleviare i sintomi.

«Il 21 Dicembre 2007 - chiarisce Manuel Mazzini - la chiropratica, fondata da Palmer nel 1895 negli Stati Uniti, è stata riconosciuta dal Parlamento Italiano come professione sanitaria primaria ed è entrata tra le cure riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale». Non esiste un albo professionale pertanto l’AIC si fa garante che i chiropratici soci siano laureati in università riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Chiropratica.

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