Disastro woke: Biancaneve è un flop al botteghino

Batosta per la Disney: in base ai primi dati del box office, si tratta di uno dei peggiori incassi del franchise negli ultimi anni

Disastro woke: Biancaneve è un flop al botteghino
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Circa 270 milioni investiti (escluso il denaro per il marketing), polemiche su polemiche, la premiere “nascosta” e le recriminazioni degli attori nani. Senza dimenticare lo scontro tra pro-Pal e pro-Israele. Il remake live action di “Biancaneve” passerà alla storia come una delle produzioni più travagliate di sempre e non solo per l’impronta woke testimoniata dalla scelta della protagonista – la latina Rachel Zegler –, dalla sostituzione dei nani con delle creature magiche inclusive e ancora dall’assenza del maschio-ricco-eterosessuale principe azzurro. “Biancaneve” rischia infatti di diventare uno storico flop al botteghino.

Secondo quanto riportato dal Daily Mail, in base ai primi dati del boxe office il film diretto da Marc Webb ha uno dei peggiori incassi del franchise negli ultimi anni. Nelle anteprime del giovedì, il lungometraggio Disney ha incassato appena 3,5 milioni di dollari. Si profila un primo weekend da 45-55 milioni. Cifra lontana dalle aspettative iniziali: basti pensare che il remake della “Sirenetta” nel 2023 ha incassato 95 milioni di euro nel primo weekend. A certificare la Caporetto, le stroncature dei critici.

Anziché spingere il pubblico in sala, le polemiche hanno avuto l’effetto opposto. O semplicemente grandi e piccini sono affezionati alla “Biancaneve” originale, con la protagonista con la pelle “bianca come la neve” e con il principe azzurro, senza troppi messaggi woke. Insomma, per il pubblico il principe azzurro non è uno stalker, ma un personaggio centrale nella fiaba dei fratelli Grimm datata 1937.

Lunedì la Disney tirerà le somme, ma al momento si tratta di un prodotto destinato a dare poche soddisfazioni e parecchi grattacapi. Del resto la scelta di cancellare il red carpet per l’anteprima internazionale aveva fatto storcere il naso a molti.

Il colosso dell’intrattenimento ha presentato il film in un castello a Segovia, in Spagna, con alcuni segnali preoccupanti: la Zegler definita “fuori controllo” da una fonte di Page Six, la Gadot assente e la stampa nemmeno invitata.

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