
Uscirà il 3 aprile in tutti i cinema “L’ultimo sfida” un piccolo gioiello nato dalla maestria del regista Antonio Silvestre alla sua prima prova in un lungometraggio -davvero ben riuscita - che parla di calcio e lo fa in maniera cruda, tagliente, raccontando un dietro le quinte di cui la cronaca è stata spesso protagonista, ma dove non si è mai raccontata la parte emotiva e i coinvolgimenti di vita che questa porta.
La trama
La pellicola racconta la storia di Massimo De Core (Gilles Rocca) calciatore a fine carriera e incrollabile bandiera della sua squadra, che per anni ha sfiorato la possibilità di vincere un importante trofeo senza mai riuscirci. Quando finalmente raggiunge l’insperata finale della Coppa di Lega, la città esplode di entusiasmo senza sapere che il Capitano rischia di veder sfumare il suo sogno per un’organizzazione criminale che vuole manipolare il risultato della partita e far perdere la sua squadra.
Accanto a Gilles Rocca interprete di numerose fiction di successo come Carabinieri, Distretto di polizia, Don Matteo, I Cesaroni, Ris, Le tre rose di Eva, Nero a metà, e per il cinema di “Tre Tocchi” diretto da Marco Risi, “Natale a Londra” e “Lo sposo indeciso”, e vincitore di programmi come Ballando con le stelle e Tale e quale Sanremo, un’eccezionale protagonista femminile, l’attrice Michela Quattrociocche (“Scusa ma ti chiamo amore” e “Scusa ma ti voglio sposare” tratti dai romanzi di Federico Moccia, e interprete dei film “Natale a Beverly Hills” di Neri Parenti, “Una canzone per te” di Herbert Simone Paragnani, e “Sharm el Sheikh – Un’estate indimenticabile”), nel ruolo della moglie Germana che per anni è stata anche il suo procuratore.
L’intensa prova di Michela Quattrociocche
Un’interpretazione magistrale quella della Quattriciocche in cui mostra una maturità artistica e un livello di immedesimazione che lasceranno un segno, non solo per le vicende della pellicola di cui avrà un ruolo decisivo, quanto per la sua intensa modalità di calarsi in un personaggio a cui è stato dato il “compito” di mostrare la parte emotiva della storia, quella appunto che le fredde cronache non raccontano, ma che sconvolge le vite di chi le vive e che lei ha saputo trasformare in emozione pura.
“Il calcio sa essere molto divisivo, è vero. Però unisce anche tantissimo. - racconta la Quattrociocche - Negli anni poi mi ha sempre girato un po’ intorno, anche se non sono una grande appassionata. Ho una mamma che è super tifosa della Roma. Anche mia figlia è una tifosa sfegata, e gioca anche a pallone con la squadra della sua scuola. Poi insomma, il mio ex marito (Alberto Aquilani ndr) è stato un famoso calciatore di Serie A. Quindi questo sport ha fatto sempre parte della mia vita“, spiega.
Seppur non protagonista è il contraltare perfetto per il marito diviso e quasi dilaniato tra i suoi sogni e la dura realtà che gli viene chiesta di affrontare. Un personaggio quello di Gemana scritto magistralmente a cui l’attrice ha saputo dare spessore e rabbia, disperazione ma anche grande forza. Una grande evoluzione la sua, dalla ragazza che faceva battere il cuore a Raoul Bova nei film di Moccia, che lei stessa sa riconoscere. “Rispetto agli inizi mi sento molto diversa ovviamente. Mi sono evoluta perché nel frattempo ho studiato. Poi comunque sono cresciuta, sono diventata mamma. Quindi sicuramente c’è stata un’evoluzione anche personale, e questo poi te lo porti dietro sul lavoro. Se mi rivedo in qualche clip mi faccio anche un po’ tenerezza, perché proprio un’altra voce, altre sembianze“.
L’ispirazione a De Rossi
Roca racconta come per il suo personaggio si sia ispirato ad un calciatore che ha amato molto nella sua vita: “Quando mi chiedono a chi ho fatto riferimento per interpretare Massimo De Core, rispondo sempre menzionando il mio amico Daniele De Rossi. Siamo entrambi del 83, abbiamo giocato contro nei derby per quattro anni di seguito. Quando lui ha lasciato il calcio, per me è stato un pochino come se l’avessi abbandonato io; come se avessi finito la mia carriera. Perché ho un pochino sognato guardando Daniele: lui rappresenta un po’ il sogno di quello che avrei voluto vivere io. Mi sono decisamente ispirato. Nel film lo ritroverete tanto“.
"L’ultima sfida" è sicuramente un film da vedere; emozionante e profondo. Una storia di sogni infranti e desideri mai realizzati, dove il calcio è qualcosa di più di una metafora di vita.
Nella pellicola anche Giorgio Colangeli e Chiara Iezzi, già interprete in diversi progetti, tra cui film e serie tv come Alex&Co 2 della Disney e la serie Mare Fuori per la quale ha ricevuto il prestigioso Filming Italy Award durante il Festival del Cinema di Venezia.
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