Città d'arte dell'Emilia Romagna, ecco la vacanza di Natale perfetta

Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Faenza, Forlì e Rimini: destinazioni ideali per un viaggio durante le festività fra concerti, fuoriserie da sogno, mostre raffinate, atmosfere inusuali e shopping per mercatini. Ecco una guida per weekend a tema

Città d'arte dell'Emilia Romagna, ecco la vacanza di Natale perfetta

Passeggiare sotto i portici sbirciando oltre portoni misteriosi, entrare in una pasticceria storica e sentirsi circondati da una simpatica atmosfera, scoprire, attimo dopo attimo, scorcio dopo scorcio,basiliche barocche e pievi medioevali. Sono le Città d’Arte dell’Emilia Romagna. Sprazzi di poesia lungo la via Emilia: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Faenza, Forlì e Rimini. Destinazioni perfette per un viaggio raffinato durante le festività. Il cartellone in questo periodo di fine anno è davvero invitante, ricchissimo di appuntamenti, eventi, occasioni per un fine settimana diverso e davvero a portata di mano. Ed è facile organizzarsi per godersi la dolce atmosfera natalizia. C’è un romantico palco tutto legno scuro e velluti in un teatro storico che vi sta aspettando per Capodanno. O una delle mostre più intelligenti e stimolanti di questo periodo, quella dedicata a Giulio Einaudi. Ma anche eleganti passeggiate sotto un susseguirsi infinito di portici e mercatini di Natale fra mille luci e curiosità. Tutte mete da scoprire durante le prossime festività fra arte e cultura, ma non solo, perché non bisogna dimenticare che l'Emilia Romagna è la regione italiana con il maggior numero di prodotti Dop (Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta), ben 36 in totale, i vini Doc e Docg e i Prodotti tradizionali contribuiscono a rendere il curriculum enogastronomico della regione del tutto eccezionale. Perché allora non partire adesso, proprio per le feste natalizie? Sono piccoli viaggi da comporre "su misura" con grandi emozioni assicurate.

A PIACENZA SAN SILVESTRO A TEATRO

Almeno una volta nella vita bisogna tirar fuori il vestito più bello e presentarsi a teatro per un gran concerto di Capodanno. Si terrà a Piacenza uno dei più romantici concerti di Capodanno 2012. La cornice sarà davvero emozionante: lo sfavillante Teatro Municipale di Piacenza, tutto legno e ricamo di palchi (disegnato dallo stesso architetto della Scala). C’è ancora tempo per prenotare una poltrona. Le prime note risuoneranno alle ore 17 del 31 dicembre. L'orchestra, diretta da Marco Beretta eseguirà Rossini, Penella, Bizet, Puccini, Cajkovskij e Bernstein. Un’occasione per scoprire Piacenza. Ingresso a pagamento.

ATMOSFERA NATALIZIA A PARMA

Bisogna andare almeno una volta a Parma per Natale. La città, patria di Giuseppe Verdi, è di per sé molto bella. Con quell’aria così parigina per via dei suoi viali alberati, gli antichi palazzi perfetti, il viavai elegante e il torrente che attraversa il centro abitato. Parma si sente ancora un pò la capitale del Granducato, ma allo stesso tempo è ospitale come tutte le città emiliane. A Natale poi è un tripudio di mercatini tipici, luci e colori. Le piazze e i borghi ospitano i mercatini del Natale parmigiano. Sarà difficile resistere alle specialità gastronomiche (a cominciare dal Prosciutto e dal Parmigiano, ovviamente...) e ai tipici deliziosi dolci natalizi: un viaggio del gusto per gourmet che apprezzano tradizione e genuinità. Ingresso gratuito.

REGGIO EMILIA WOMEN IN FLUXUS & Other Experimental Tales Eventi Partiture Performance

Se l’Italia ha una bandiera così speciale, bisogna dire grazie a Reggio Emilia. Il Tricolore è nato proprio a Reggio Emilia. Fu un ingegnere, un membro della Repubblica Cispadana (1797) a disegnare il bozzetto che fu subito approvato. In seguito la bandiera fu adottata anche dalla neonata Italia nel 1848. Oggi il Museo del Tricolore è una delle tappe obbligate. Ma Reggio Emilia è anche una bella città d’arte piena di portici e di chiese barocche: andate a vederla a Natale e così potrete seguire anche l’happening (eventi, video, installazioni, performance) intitolato Women in fluxus & other experimental tales. L’evento è ospitato è a Palazzo Magnani fino al 10 febbraio. Intero 9 euro, ridotto 7 euro.

A MODENA LE GRANDI SFIDE FERRARI – MASERATI

Basta solo pronunciare il nome “Ferrari” oppure vederne una superarci in autostrada per perderci per un momento in un sogno. Adesso a Modena è aperto un museo che fa sognare tutti dall’inizio alla fine: è il Museo Casa Enzo Ferrari, nato sul nucleo della vecchia casa di Enzo Ferrari, un mito che non tramonta mai e che ha conquistato tutto il mondo. In questo periodo poi, a rendere ancora più coinvolgente una visita, c’è anche la mostra sull’eterna sfida tra Ferrari e Maserati a confronto con 19 vetture, tutte da sogno, leggendarie. Splendido da vedere anche il futuristico edificio del museo tutto vetrate con un cofano di alluminio giallo al posto del tetto. Modena città sito Unesco, a Natale poi è ancora più affascinante. Fino al 15 aprile 2013. Intero 13 euro, ridotto 11 euro.

A BOLOGNA GIULIO EINAUDI 1912-2012

Il 2012 è il centenario della nascita di un signore piemontese, un grande, raffinato editore che ha contribuito a migliorare l’Italia: Giulio Einaudi (1912 -2012). A Natale a Bologna, una delle più belle città d’arte in Europa, è aperta la mostra dedicata a lui. Einaudi uno dei più importanti editori italiani del ‘900 è ricordato attraverso a produzione einaudiana dall’inizio agli anni Settanta. Il pubblico potrà poi scoprire le forme di comunicazione utilizzate dalla casa editrice per conquistare il pubblico. Tanti eventi in contemporanea alla mostra che è aperta fino al 5 gennaio 2013. Ingresso gratuito.

Prima di partire, la guida alle informazioni con tante offerte per weekend tutto incluso su: www.cittadarte.emilia-romagna.it. Da smartphone su: www.art-city.mobi

L'Emilia Romagna è la regione italiana con il maggior numero di prodotti Dop

(Denominazione di origine protetta) e Igp (Indicazione geografica protetta), ben 36 in totale. I vini Doc e Docg e i Prodotti tradizionali contribuiscono a rendere il curriculum enogastronomico della regione del tutto eccezionale.

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