Assicurazione contro gli infortuni domestici: come funziona e a chi interessa

Pensata come protezione per coloro che dedicano il proprio tempo e le proprie energie alla cura della casa e della famiglia, contribuisce a migliorare la qualità della vita delle persone e a ridurre il carico assistenziale sul Servizio Sanitario Nazionale

Assicurazione contro gli infortuni domestici: come funziona e a chi interessa
00:00 00:00

Casa, dolce casa? Sì, ma non sempre. Nonostante, infatti, la casa sia tradizionalmente considerata un luogo sicuro, l'Istat stima che nel nostro Paese si verifichino oltre 3 milioni di incidenti domestici ogni anno, senza considerare quelli non denunciati che non richiedono cure mediche specializzate o ricoveri ospedalieri. Fra le cause più comuni di gravi infortuni domestici, cadute, ustioni, intossicazioni, soffocamento. Gli incidenti domestici costituiscono un problema complesso, coinvolgendo aspetti sanitari, sociali e psicologici, oltre a generare un impatto significativo sulle spese del Servizio Sanitario Nazionale. Per coprire questo tipo di infortuni, nel 1999 è stata introdotta l’assicurazione infortuni domestici, gestita dall'Inail. Vediamo insieme di cosa si tratta, a chi interessa e come sottoscriverla.

Lavoro domestico e infortuni

Per lavoro domestico si intendono tutte le attività svolte in modo esclusivo da uno o più individui all'interno dell'abitazione in cui risiede il nucleo familiare, senza vincoli di subordinazione e gratuitamente. Il concetto di nucleo familiare comprende tutte le persone legate da vincoli di parentela, affinità, adozione o legami affettivi che convivono sotto lo stesso tetto. Un incidente domestico è definito come un evento che comporta lesioni alla salute di una persona e si verifica all'interno dell'abitazione durante attività di cura della casa o dei membri della famiglia.

Le persone che svolgono attività di lavoro domestico sono esposte a rischi particolari dovuti all'ambiente in cui operano, come confermato dal numero di infortuni registrati in ambito domestico. Le cause di tali infortuni sono spesso legate alla mancanza di informazioni e a comportamenti imprudenti, nonché all'uso di elettrodomestici, detergenti e prodotti chimici per la pulizia della casa.

Tutelare la salute dentro le abitazioni

La Legge n. 493/1999 rappresenta una pietra miliare nell'ambito della tutela della salute nelle abitazioni, introducendo per la prima volta in Europa il concetto di assicurazione contro gli infortuni domestici. Detta anche “assicurazione casalinghe”, questa assicurazione, gestita dall'Inail e entrata in vigore dal marzo 2001, ha subito importanti modifiche con l'introduzione della Legge n. 145/2018. La nuova normativa ha innalzato il limite di età per la tutela assicurativa da 65 a 67 anni e ha modificato il grado di inabilità permanente necessario per ottenere la rendita. Inoltre, sono state previste prestazioni aggiuntive per i titolari di rendita con danni particolarmente gravi.

A chi è rivolta l’assicurazione e a quanto ammonta

L'assicurazione contro gli infortuni domestici è obbligatoria per tutti coloro, uomini e donne, con un'età compresa tra i 18 e i 67 anni, che svolgono abitualmente, esclusivamente e gratuitamente l'attività di cura della casa e della famiglia. Questo include non solo le classiche casalinghe, ma anche pensionati sotto i 67 anni, studenti fuori sede, giovani in cerca di lavoro che si occupano della casa, cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia senza altra occupazione, lavoratori in cassa integrazione o disoccupati e coloro che svolgono lavori stagionali o parziali.

Il rinnovo dell'assicurazione è da effettuarsi preferibilmente entro il 31 gennaio di ogni anno e il premio deve essere pagato entro questa data per mantenere la copertura assicurativa. Il premio annuale è di 24 euro, deducibili fiscalmente, e deve essere pagato tramite avviso di pagamento PagoPa. Esiste un esonero dal pagamento per coloro che hanno un reddito personale lordo inferiore a 4.648,11 euro e un reddito familiare lordo inferiore a 9.296,22 euro. Sulla pagina dedicata del portale Inail sono presenti ulteriori informazioni.

Le indennità previste

Sintetizzando, l'assicurazione prevede diverse forme di indennizzo, cioè una rendita mensile in caso di danni superiori al 16%, un risarcimento una tantum di 337,41 euro per danni con una percentuale tra il 6% e il 15%, un assegno per l'assistenza personale continuativa per i titolari di rendita con specifiche condizioni di salute, pari a 632,94 euro al mese; in caso di decesso per infortunio, è prevista una rendita per i superstiti e un assegno funerario una tantum di 11.612,92 euro.

Se si paga in ritardo

Come detto, il pagamento del premio è obbligatorio. Se si paga in ritardo, la copertura assicurativa decorrerà solo dal giorno successivo al pagamento, quindi gli incidenti domestici precedenti non saranno coperti.

Sono inoltre previste sanzioni: se il pagamento viene effettuato entro 90 giorni dalla scadenza, si dovrà pagare un extra di 6 euro; se il pagamento avviene dopo 90 giorni, l'extra sarà di 12 euro. Se il premio non viene pagato per più anni, sarà necessario pagare i premi arretrati per ogni anno più un extra unico di 12 euro.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica