
Dopo ben quattro anni di lunga attesa, finalmente, arrivano i soldi inerenti al bonus per i genitori separati. Pensata inizialmente in epoca Covid per i genitori separati in difficoltà, la misura aiuterà ora oltre 4mila beneficiari. Il capo del Dipartimento per le politiche della Famiglia della presidenza del Consiglio ha firmato infatti il decreto che garantisce a 4.428 persone l'assegno. L’Inps procederà ora a versare gli assegni: in media circa 1.900 euro per ogni richiedente, molto meno del tetto massimo che era stato stabilito inizialmente, pari a 9.600 euro.
L'iter della normativa
L’iter della normativa è stato tanto lungo quanto complicato. La misura nasce per contrastare le difficoltà economiche dell’emergenza epidemiologica da Covid 19 che aveva messo in ginocchio la maggior parte delle famiglie italiane. Il bonus era stato varato nel 2021 dal governo Draghi e, fortemente voluto soprattutto dalla Lega, era stato inserito in uno dei decreti Sostegni legati alla pandemia. Dopo diverse correzioni solo ora si procede ai versamenti.
Quando arriva
I limiti per ottenere il bonus sono stringenti. La misura spetta nel caso in cui l’altro genitore, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica, abbia cessato, ridotto o sospeso l’attività lavorativa a decorrere dall'8 marzo 2020 per una durata minima di 90 giorni oppure abbia subito una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al reddito percepito nel 2019. La domanda, che poteva essere presentata dal 12 febbraio al 31 marzo 2024, doveva essere presentata all’Inps previa autenticazione al portale dell’Istituto, attraverso il servizio “Contributo per genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell'erogazione dell'assegno di mantenimento”, disponibile nella sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.
I requisiti
Per accedere alla seguente misura è necessario avere un reddito IRPEF non superiore a 8.174 euro nelle annualità di mancata corresponsione del mantenimento (2020, 2021 e 2022) e risultare convivente con il/i figlio/i nelle medesime annualità.
Inoltre, il bonus spetta al genitore che, in caso di figli maggiorenni, dimostri che questi siano portatori di handicap grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 104/1992, alla data della mancata percezione dell’assegno di mantenimento, successivamente all’8 marzo 2020 e nei periodi per i quali viene richiesta la prestazione (non oltre al 31 marzo 2022).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.