Carta del docente, in arrivo l'assegno anche per i precari. Come richiederla

Verranno dati 500 euro anche ai docenti con contratto di supplenza annuale. Complessivamente la misura riguarda oltre 84 mila professori

Foto di Gerd Altmann da Pixabay
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Non solo per insegnanti a tempo indeterminato, quest’anno il bonus del valore di 500 euro verrà erogato anche ai docenti precari che ogni anno sono chiamati a svolgere ore di supplenza. Dopo anni di richieste da parte della categoria e una sentenza della Corte di Giustizia europea anche i professori che non hanno un contratto stabile avranno il diritto a richiedere la misura per l’anno scolastico 2022/2023. All’interno del decreto legge n. 69 del 13 giugno 2023, che riguarda le disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi imposti dall’Unione europea è possibile individuare la norma “salva precari” che riconosce ad alcuni professori il diritto al bonus.

Chi ha diritto a percepire l'assegno

Quando, riferendosi alla Carta del Docente, si parla di "precari" non si include tutta la categoria, ma solo coloro che hanno un contratto annuale con scadenza al 31 agosto 2023 per coprire un posto vacante. In termini numerici, secondo quanto stimato dal ministero dell’Istruzione, sono 67.497 i docenti precari con contratto che dura un anno. Inoltre si devono conteggiare anche gli insegnanti di religione che sono 16.470. Complessivamente si tratta di 83.967 professori e il costo totale della misura sarà di 42 milioni di euro.

Cosa si può acquistare con il bonus

È possibile utilizzare il bonus per l’acquisto di libri o testi di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale, anche in formato digitale. Inoltre la misura è spendibile in hardware e software e nell’iscrizione a corsi svolti da enti accreditati presso il ministero dell’istruzione per attività di qualificazione delle competenze. Sarà possibile impiegare i fondi anche nell’ iscrizione a corsi di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico e percorsi post laurea o master riguardanti il profilo professionale del docente. Il bonus è utilizzabile anche per comprare biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo. Infine la misura è valida per iniziative che riguardano le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione, di cui articolo 1, comma 124, della legge n. 107 del 2015.

Le tempistiche

Per capire da quando sarà possibile utilizzare il bonus i supplenti dovranno attendere la conversione del decreto legge n. 69/2023 e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Il ministero dell’Istruzione dovrà poi chiarire le modalità di erogazione e le scadenze per l’utilizzo della misura. Il progetto del governo è quello di estendere la possibilità di usufruire della cifra a tutti i supplenti in possesso di un contratto annuale.

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