
Nuovi servizi, dalle caffetterie ai bookshop, e attività culturali negli spazi inutilizzati di cinque immobili museali. La giunta comunale ha approvato ieri le linee di indirizzo per valorizzare - e mettere a reddito - spazi liberi all'interno di Palazzo Morando, Palazzo Moriggia/Museo del Risorgimento, Casa Museo Boschi Di Stefano, Studio Museo Francesco Messina e dell'ex Cinema Orchidea di via Terraggio. «Rendere i nostri spazi museali sempre più attrattivi e frequentati, al pari dei grandi musei internazionali, è l'obiettivo di questo provvedimento - spiega l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -: offrire servizi aggiuntivi migliora e diversifica l'esperienza dei visitatori». Il Comune assegnerà gli spazi vuoti nelle cinque sedi museali attraverso bandi pubblici. Prima lancerà avvisi per raccogliere le manifestazioni di interesse. «Il patrimonio immobiliare afferma l'assessore al Bilancio Emmanuel Conte rappresenta un asset fondamentale del Comune. Per questo, parallelamente alla messa a reddito, abbiamo definito linee di azione per la valorizzazione e tutela delle iniziative e funzioni culturali che vi trovano sede».
All'interno degli immobili, aggiunge Conte, «sono presenti spazi liberi in seguito alla razionalizzazione e riorganizzazione delle attività, che meritano di essere valorizzati arricchendo l'esperienza culturale anche attraverso attività aggiuntive e connesse. Ne sono un esempio le imprese culturali, o i servizi di caffetteria e bookshop».
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