Confcommercio: "Nei negozi aumentano furti e borseggi. Subito più agenti in strada"

Esercizi nel mirino anche di vandali e rapinatori. I gestori: "Subito più agenti, ci sentiamo impotenti"

Confcommercio: "Nei negozi aumentano furti e borseggi. Subito più agenti in strada"

Aumentano i reati, fuori e dentro i negozi. Furti con destrezza (che spesso diventano rapine), quindi taccheggi ma anche scippi ai danni dei clienti. I negozianti si sentono sempre più in balìa della microcriminalità e impotenti. Confcommercio ha dato loro voce in occasione della Giornata di mobilitazione nazionale per la legalità, giunta al decimo anno, intitolata «Legalità, ci piace!». Ad ascoltare Mario Peserico, vicepresidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza che ha presentato un'indagine sul tema, c'erano il prefetto Renato Saccone e Giovanni Cuciti dirigente della Divisione Anticrimine della Questura. Collegati da Roma il presidente Confcommercio Carlo Sangalli e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. All'indagine hanno risposto 484 imprese, il 71% di Milano e area metropolitana, il 15% di Monza e Brianza. «Rispetto al 2022 sono aumentati i cosiddetti reati predatori - ha spiegato Peserico - i furti all'interno degli esercizi commerciali sono segnalati dal 33% delle imprese (26% lo scorso anno); gli scippi e i borseggi dal 28% (20% nel 2022). E i furti negli esercizi commerciali sono il reato dove maggiore è l'indicazione di esserne stati vittima (titolare o collaboratori): il 31%». Non solo. Sono cresciute anche le segnalazioni di atti vandalici (dal 30 al 39%) e lo spaccio di droga (dal 19 al 28%). In leggera diminuzione gli episodi delle baby gang (dall'11 al 10%).

«Confcommercio chiede di ripristinare a Milano l'Unità Reati Predatori, formata da 8 agenti della polizia municipale di fatto ferma da tre anni. È di oggi la notizia di uno stanziamento del governo di 15 milioni per la sicurezza delle grandi città, bene, ma invitiamo il Comune a riprendere il servizio a Milano. Permetteva ai negozianti vicini di condividere la stessa chat su wattsapp e di segnalare anche i passaggi sospetti. In più grazie alla presenza degli agenti permetteva di sporgere denuncia sul posto e di vedersi restituita contestualmente la merce rubata». I commercianti soffrono anche per la desertificazione delle periferie, il 40% dell'area metropolitana e il 32% di Milano ha segnalato i negozi sfitti come un problema di sicurezza e di degrado urbano. C'è poi il 22% che ha dichiarato di essere stato vittima di frode informatica e di tentativi di estorsione, il 28% attraverso i canali digitali e-commerce. Carlo Sangalli ha ricordato che l legalità «non è un tema individuale, ma collettivo e che non trova mai una soluzione efficace nella solitudine».

Da qui l'invito ai commercianti, ribadito anche dal ministro Piantedosi, a denunciare i casi di usura. Il tema usura è sentito da Romano La Russa, assessore alla Sicurezza in Regione, che ha sottolineato di «lavorare da tempo per creare una rete robusta capace di intervenire in modo tempestivo a difesa delle potenziali vittime». La Russa ha poi stigmatizzato l'inspiegabile depauperamento da parte del Comune dell'Unità Reati Predatori. Posizione rimarcata anche dai consiglieri di opposizione in Comune: «Nell'ultimo bilancio ho provato ad anticipare l'assunzione di nuovi agenti di polizia locale promessi da Sala per il 2025 - ha detto Samuele Piscina (Lega)- ma l'emendamento è stato bocciato dalla maggioranza.

Tuttavia il gruppo Lega è riuscito a destinare 200.000 euro in contributi per aiutare i commercianti a dotarsi di telecamere collegate con le forze dell'ordine. Chiediamo all'assessore di riavviare al più presto l'Unità Reati Predatori».

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