Il consiglio utile

I l vomito, se non causato da farmaci, non è un evento frequente nell'uomo in buono stato di salute a meno che non abbia esagerato con libagioni a base di piatti molto pesanti da digerire, di quelli che non vanno né su né giù, neanche con gli antiacidi. A questo punto, l'organismo può decidere di mettere in atto un movimento cosiddetto antiperistaltico dell'apparato gastroenterico e, nello specifico, di stomaco ed esofago che producono delle ondate muscolari retrograde in grado di fare fuoriuscire dalla bocca il mattone indigesto.

Mentre nell'uomo dunque si tratta di un fenomeno del tutto occasionale e infrequente, nei carnivori il vomito è facilitato. Tutto ciò deriva dall'evoluzione degli antichi carnivori la cui alimentazione è, tutto sommato, ancora quella odierna. Il leone, il leopardo, la tigre, la iena e altri carnivori selvatici, da sempre, predano gli erbivori della savana o della giungla e, quando un leopardo riesce a catturare una gazzella non evita certo di mangiarne gli ossi, le cartilagini e i tendini. Dato che queste parti anatomiche possono provocare lesioni mortali nel loro passaggio lungo tutto l'intestino, fino all'ampolla rettale, è molto più semplice avere un meccanismo fisiologico che induce facilmente il vomito con il quale liberarsi di queste parti indigeste.

Cani e gatti derivano, dal punto di vista evolutivo, dal lupo e dagli antichi felini e conservano intatti questo meccanismo di cui la natura li ha dotati per liberarsi di fastidiosi o pericolosi corpi estranei. Per facilitare il vomito poi, cani e gatti mangiano determinate erbe ruvide che hanno un'azione emetica. Ecco perché il vostro gatto vomita facilmente grumi di pelo che si sono formati nello stomaco. Entro determinati limiti dunque, il vomito va rispettato e non inibito. Naturalmente se si presenta con frequenza del tutto anomala (più volte al giorno), allora la prima cosa da fare è tenere completamente digiuno l'animale. Qualunque sostanza, anche l'acqua, ingerita in tali condizioni può stimolare ulteriormente il sintomo provocando un pericoloso circolo vizioso.

Non somministrate mai antiemetici o antiacidi o farmaci che tenete in casa per voi, perché potreste causare danni impedendo un meccanismo naturale per cani e gatti. Una curiosità: gli erbivori (cavalli, ruminanti, conigli) non vomitano.

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