Contaminati dall'amore assoluto nella città segreta

Troppo sensibile per vestire il camice del medico, Vladimir ripiega su quello da infermiere, una scelta che lo condurrà nella cittadina siberiana di Musljumovo.

Lì conoscerà Tamara, insegnante in una scuola frequentata dai figli di «quelli che hanno visto l'incidente del '57», sventurati che ogni giorno controllano che sulla pelle non vi siano nèi sospetti, né macchie scure. Serviva la penna di Viola Di Grado per raccontare una delle vicende più atroci del Novecento, quella delle ventotto «città segrete» sovietiche contaminate dalle radiazioni.

Fabrizio Ottaviani

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