Cristiano Ronaldo torna re

Due gol e due pali per Ronaldo, che gioca da Pallone d'oro e trascina il Portogallo ai quarti: ora la sfida con i cechi. Olanda, che fiasco: Robben e compagni delusione dell'Europeo

Cristiano Ronaldo torna re

Un Cristiano Ronaldo superbo, due reti e due pali, spedisce a casa l’Olanda sempre in tilt davanti al Portogallo come alle qualificazioni mondiali del 2002, agli Europei 2004 e al mondiale 2006. Su dieci in­contri una sola vittoria olandese, ie­ri sera risultato stretto, orange fuori meritatamente, unica attenuante un girone nelle mani della Germa­nia che nell’ultima giornata aveva diritto di vita e di morte su tutte le al­tre tre. Con un pareggio con la Dani­ma­rca sbatteva fuori gli amici olan­desi e questo possibile biscotto era qualcosa che ha messo tossine nei garretti di Sneijder e fratelli che han­no­ giocato la sfida con un cerchio al­la testa. Sono partiti forte, Sneijder a sinistra largo, De Jong davanti ai quattro difensori, Van Persie dietro Huntelaar spinto in squadra dai compagni e praticamente imposto al ct Van Marwijk. Robben ha gioca­to i primi dieci minuti da possedu­to, Coentrao sembrava l’unico di­fensore sulla faccia della terra a non conoscere la sua proverbiale finta a destra e scarto a sinistra per liberar­si al tiro. L’ha fatto fuori una,due,tre volte, poi ha messo il pallone sui pie­di­di Van Der Vaart che con un sini­stro a giro ha portato in vantaggio l’Olanda.

Bello tutto e l’idea che gli olandesi fossero tornati volanti ha preso il largo. In fondo Van Marwijk non aveva poi fatto grandi cose, una punta ve­racomeHuntelaar, 31golconlama­glia della nazionale, 49 su 52 gare con lo Schalke 04 in questa stagio­ne, uno non simpaticissimo al resto della banda ma sicuramente mille volte di più rispetto al principino Van Persie. E il ct olandese per com­pletare l’opera ha tenuto fuori an­che Afellay, l’unico amico sincero del fuoriclasse dell’Arsenal. Co­munque al 16’ Olanda in vantaggio e a metà del compito perché per pas­sare ai quarti i vicecampioni del mondo devono battere 2-0 i porto­ghesi. Sempre tenendo presente che con un pareggio la Germania li spedisce a casa ugualmente. Bene. Fatto il gol l’Olanda è scomparsa. È stato sufficiente un Nani capace di far sparire il pallone a mettere in cri­si tutto un gruppo di volenterosi che si affannavano a cercarlo senza un minimo di raziocinio.

Una specie di torello a tutto campo. Nani in mez­zo­e le accelerazioni di Cristiano Ro­naldo improvvisamente riabilitato al ruolo di grande maestro di que­sto gioco che nella mezz’ora finale del primo tempo ha spaccato in due l’Olanda, magari forte davanti ma costruita su una difesa ridicola. Van der Wield è andato letteralmente in terapiaconRonaldochelohastordi­to con i suoi doppi passi, finte e gira­volte, in una sequenza degna di un set cinematografico.Al 16’palo,po­chi minuti dopo nel tentativo di ser­vire il suo portiere, Van der Wield ha messo la palla sui piedi del nemico che ha sfiorato il palo di sinistra di Stekelemburg. Altri tre minuti scar­si e su cross dalla destra di Nani tre­mendo stacco di Ronaldo che co­stringe Stekelemburg a una grande deviazione, gol rimandato di pochi secondi,al 28’l’1-1 al termine di un quarto d’ora da non augurare al peg­gior nemico. E poi ancora Ronaldo con una legnata alla sua maniera da circa quaranta metri, palla colpita di collo pieno che va via dritta fin­ché ha l’inerzia del tiro e poi cambia traiettoria come un palloncino che sisgonfia. Ancora Stekelenburg ter­rorizzato devia a due mani. Ma one­stamente è tutta la difesa olandese a fare pena, compreso l’osannatissi­mo diciottenne Willems, lui, come gli altri compagni di reparto, lento, ingenuo e pasticcione. Da Van Per­sie, Huntelaar, Sneijder, Robben e Van der Vaart, nessun segnale, tutti dispersi, il solo De Jong a sfacchina­re lì in mezzo. D’accordo che agli olandesi serviva solo una vittoria lar­ga, ma così è come ingoiare una su­perdose di stricnina e suicidarsi in diretta. Poi è uscito anche Willems per Afellay, difesa a tre e compli­menti per la scelta.

Il Portogallo a un certo punto ha capito che bastava restare in piedi, la palla gliela portavano gli

olande­si. Gol clamorosi mancati da Posti­ga, Coentrao, Nani e Ronaldo che sembrava in spiaggia.Il gol l’ha fat­to con le infradito ai piedi a un quar­to d’ora dalla fine, quello che ha spe­dito a casa, volando,tutta l’Olanda.

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