Fedez e Cristiano Iovino avrebbero raggiunto un accordo transittivo in base al quale il personal trainer rinuncerà a eventuali azioni penali nei confronti del rapper di Rozzano. Lo rivelano fonti legali alla redezione dell'Ansa confermando un'indiscrezione lanciata cinque giorni fa da Dillingernews.it, il sito di Fabrizio Corona, in merito alla presunta aggressione avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 aprile in via Traiano a Milano.
Cosa cambia con l’accordo
L’accordo transattivo segna un punto di svolta nella vicenda che coinvolge Fedez e Iovino. Se il personal trainer deciderà di non sporgere querela nei confronti del rapper, entro il termine massimo di luglio 2023 (due mesi), le accuse di lesioni e percosse a carico di Fedez cadranno automaticamente poiché suddetti reati non sono procedibili d’ufficio ma solo su querela di parte. L’unica ipotesi di reato che rimarrà in piedi è quella per rissa, a meno che la Procura di Milano non decida di archiviare il caso in assenza di ulteriori elementi a carico di Federico Leonardo Lucia. Al momento, infatti, il cantautore di Rozzano risulta l’unico indagato nell’inchiesta avviata dalla magistratura meneghina.
L’indiscrezione di Fabrizio Corona
A lanciare l’indiscrezione, cinque giorni fa, era stato Fabrizio Corona tramite il sito Dillingernews.iy. "La vicenda si concluderà così: Federico Lucia e Cristiano Iovino si incontreranno, troveranno un accordo legale per i fatti avvenuti, faranno pace e faranno un video ironico contro la procura che ha messo su un circo, perdendo come al solito enorme tempo e spendendo soldi di noi contribuenti", si legge nell'articolo. Oggi la conferma ufficiale da parte di fonti legali all’Ansa.
Il pestaggio e i video
Quanto alle indagini relative al pestaggio in danno del personal trainer, che è avvenuto nella notte tra il 21 aprile e il 22 aprile, dopo la presunta rissa al locale "The club", ci sono delle novità. I vigilantes delle residenze "Parco della Vittoria" al Citylife di Milano hanno confermato la presenza di Fedez, Christian Rosiello (il bodyguard del rapper), e Iovino sulla scena dell’aggressione. Li avrebbero riconosciuti dai frammenti video che gli investigatori hanno mostrato loro. Al contrario, Fedez continua a ribadire la sua estraneità ai fatti: "Io non c’ero. Da quello che leggo, sembrerebbe che da questa telecamera non si veda chi c’è perché è sporcata dalla pioggia. Di cosa stiamo parlando?", ha detto il cantante durante il suo intervento al Salone del libro di Torino.
Ad ogni modo, prima di sbilanciarsi, gli inquirenti attendono di conoscere l’esito dell’analisi scientifica sul filmato che immortala la dinamica dell’aggressione. Si cerca anche un taxi che sarebbe transitato in via Triano la notte del pestaggio.
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