Scontri a Milano, arrestato tifoso del Psg: "Ha colpito al volto un agente con una spranga"

Oggi l'udienza nel processo per direttissima per il 30enne che ieri avrebbe colpito un poliziotto durante gli scontri con i milanisti prima della partita di stasera a San Siro. La sua difesa: "Sono stato aggredito"

Scontri a Milano, arrestato tifoso del Psg: "Ha colpito al volto un agente con una spranga"
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Arresto convalidato e divieto di dimora a Milano. Dovrà tornare a Parigi nelle prossime ore Kevin Cedric Pioce, il tifoso del Paris Saint Germain, 30 anni dipendente di una società, arrestato ieri per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale durante gli scontri sui Navigli con i tifosi del Milan, alla vigilia del match che si dispuerà stasera a San Siro. L’uomo è accusato di avere colpito con una spranga il viso di un agente della polizia che lo stava bloccando durante gli scontri tra tifosi ieri sui Navigli. Agente che ha riportato 5 giorni di prognosi. Secondo la giudice che ha convalidato la direttissima, sussistono le "esigenze cautelari a tutela della collettività" per il concreto pericolo che metta in atto nuovamente condotte di questo tipo, anche in base alla "personalità dell'arrestato".

Ero in un bar con amici sui Navigli - si è difeso Pioce in udienza durante la direttissima a Milano - quando a un tratto sono arrivati supporter del Milan ad attaccarci e ho ricevuto una sprangata sulle spalle da uno di loro".

Pioce ha raccontato: "Ho avuto paura, ho fatto una corsa per fuggire, mi sono rifugiato in un ristorante, mi sono munito di una sbarra, staccandola da una sedia che ho trovato lì”. La polizia che lo ha circondato per disarmarlo le avrebbe, secondo il suo racconto, "stretto contro il muro". A quel punto, ha raccontato il 30enne, "Ho alzato le mani e ho gettato la sbarra a terra. Non ho mai colpito il poliziotto".

Una versione che non ha convinto il viceprocuratore onorario, che ha chiesto il divieto di dimora. E anche sulla base dell'informativa della polizia, ha ritenuto la sussistenza delle esigenze cautelari per i "gravi indizi di colpevolezza" nonché il pericolo di "reiterazione del reato legati a un uso della tifoseria non in maniera corretta. Si ragiona in maniera prognostica - ha detto - e le condotte di ieri non possono che fare propendere verso la reiterazione di questi comportamento".

L'incontro tra le due tifoserie è avvenuto in zona Navigli nella tarda notte di ieri. É stata organizzata una sorta di spedizione dei rossoneri, presumibilmente appartenenti alla Curva sud.

Nel caso dei tifosi francesi non è chiaro quanto fossero, ma i milanisti erano circa 50 e subito dopo la rissa sono riusciti ad allontanarsi. Oltre all'agente è rimasto ferito a causa delle coltellate ricevute con un'arma da taglio, un tifoso del Paris Saint Germain, colpito a una gamba da due fendenti.

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