Simone Borgese condannato a cinque anni di carcere

Simone Borgese è stato condannato in rito abbreviato a cinque anni di carcere dal gup di Roma

Simone Borgese condannato a cinque anni di carcere
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Simone Borgese è stato condannato in rito abbreviato a cinque anni di carcere. È stata questa la decisione del gup di Roma presa nei confronti del 39enne accusato di violenza sessuale aggravata ai danni di una studentessa.

L'uomo, lo scorso 8 maggio, ha abusato di una ragazza che stava aspettando l'autobus in via della Magliana dopo averla fatta salire sulla auto e portata in una zona isolata. Una volta consumata la violenza sessuale, la ragazza è stata riaccompagnata nei pressi di Villa Bonelli. "È stato un incubo, non sapevo come uscire da quella macchina. Mi sentivo ed ero in trappola. Faccio appello a tutte le ragazze che hanno subito abusi: non abbiate paura, denunciate", aveva dichiarato la vittima. "Sono dispiaciuto, non volevo farle del male, ma riconosco che l'autoerotismo davanti ad una donna non è una cosa carina", aveva dichiarato Borgese nel corso delle ultime udienze.


Borgese è uno stupratore seriale in quanto ha alle spalle già due condanne, di cui una definitiva, per le violenze commesse ai danni di una tassista e di un'altra ragazza molestata in ascensore. Nel 2016, invece, venne condannato a 7 anni e 6 mesi per violenza sessuale, rapina e lesioni ai danni della tassista, mentre a novembre 2022 era stato condannato a 2 anni e 10 di reclusione per molestie sessuali nei confronti di una 17enne. L'uomo, attualmente, si trovava agli arresti domiciliari proprio perché sussisteva "il concreto pericolo" di reiterazione del reato. Borgese, infatti, era uscito di cella nel novembre 2021, dopo aver scontato una pena di sette anni nell'istituto di reclusione di Rieti per l'aggressione alla tassista, avvenuta sempre un 8 maggio. Anche il racconto fatto dalla tassista è agghiacciante: "Mi dice di tornare indietro in quanto si è distratto, poi mi fa girare a sinistra, poi mi dice di fare marcia indietro perché si è sbagliato.

La strada diventa sterrata. Me la fa percorrere per un chilometro. Arrivo in un piazzale. Mi fa fermare e mi chiede il prezzo della corsa. Intorno a me non c’è niente, è un luogo isolato, non passano macchine. Poi mi ha violentata".

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