Il governo degli Stati Uniti ha autorizzato la Russia a inviare un volo charter a Washington, Dc, per rimpatriare dei diplomatici russi il cui mandato è scaduto, in deroga al divieto deciso degli stessi Usa nei confronti degli aerei russi dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. La conferma arriva dal portavoce del dipartimento di stato Matthew Miller, il quale ha spiegato che ora Washington si attende una "reciprocità" nel trattamento. "In cambio di queste autorizzazioni, ci aspettiamo che la Russia mantenga i nostri trasporti merci e di diplomatici per l'ambasciata a Mosca", ha osservato il portavoce. Al momento non è stato reso noto il numero dei diplomatici russi impegnati a Washignton, Dc, e il cui mandato è scaduto.
Anche Mosca conferma
Secondo Mosca, non c'è nulla di strano o rilevante nell'autorizzazione concessa da Washington. "C'è scalpore, da parte di alcuni media, per un volo russo diretto negli Stati Uniti. Non c'è nulla di sensazionale. Il volo riporterà a casa i diplomatici russi a cui le autorità statunitensi hanno ordinato di lasciare il Paese al termine di un soggiorno di tre anni", ha dichiarato martedì alla Tass la portavoce del Ministero degli esteri russo Maria Zakharova. Quest'ultima ha sottolineato che "non si tratta di espulsione, ma delle restrizioni che Washington ha imposto alle istituzioni estere russe". Secondo Flightradar24, un Ilyushin-96 del gruppo di volo speciale Rossiya è partito da Mosca per Washington nella giornata di martedì. Ad aprile, uno di questi Ilyushin-96 russi era stato avvistato a Berlino, in Germania. Presumibilmente, l'aereo era volato nella capitale tedesca per scortare circa 150 persone in Russia. Trattasi del secondo volo che l'aereo ha effettuato negli ultimi 12 mesi.
Contatti diplomatici limitati
In generale, i contatti diplomatici tra Washington e Mosca rimango limitati. Se lo spazio aereo statunitense è inibito ai velivoli russi, questo vale naturalmente anche per gli aerei americani. Questo, naturalmente, ha generato dei contraccolpi non da poco per i voli di linea e commerciali. Come riportato dal New York Times lo scorso marzo, infatti, Impossibilitate a volare attraverso lo spazio aereo russo a causa della guerra in Ucraina, le compagnie aeree statunitensi "stanno intensificando una campagna di lobbying in Campidoglio e alla Casa Bianca" per affrontare quello che dicono essere un problema crescente: la perdita di clienti e affari a favore di concorrenti stranieri che possono trasportare i passeggeri tra gli Stati Uniti e l'Asia in modo più rapido ed economico.
A beneficiarne, a discapito delle compagnie Usa, sono ad esempio Air India, Emirates e China Eastern Airlines, che possono tranquillamente sorvolare sopra lo spazio aereo russo: Airlines for America ha stimato in 2 miliardi di dollari l'anno la perdita di quote di mercato dei vettori statunitensi. Un danno enorme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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