Un altro sistema missilistico anti Cina: così gli Usa "stringono" Xi Jinping

Gli Usa potrebbero dispiegare un secondo sistema missilistico Typhoon nelle Filippine, Paese alleato di Washington che già ospita un dispositivo del genere

Un altro sistema missilistico anti Cina: così gli Usa "stringono" Xi Jinping
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Negli ultimi giorni sta prendendo piede un'ipotesi militare particolarmente rilevante. Gli Stati Uniti potrebbero dispiegare un secondo sistema missilistico Typhoon nelle Filippine, Paese alleato di Washington che già ospita un dispositivo del genere. Non ci sono ovviamente ufficialità di alcun tipo ma la notizia ha già iniziato a rimbalzare da un media all'altro. "Questo è uno sviluppo gradito per le Forze armate delle Filippine (Afp). Possiamo dire che più siamo, meglio è. Più risorse abbiamo, più siamo in grado di addestrare più personale", ha spiegato il colonnello Francel Margareth Padilla, portavoce dell'Afp. Un fantomatico secondo Typhoon dislocato in Asia placherebbe le preoccupazioni dei partner Usa dell'Indo-Pacifico ma, allo stesso tempo, potrebbe spingere la Cina a reagire. Pechino considera infatti la presenza del sistema missilistico statunitense nell'area come una minaccia alla sicurezza regionale.

Un secondo Typhoon nelle Filippine?

Come ha spiegato il South China Morning Post, gli Usa hanno schierato un'unità Typhon, nota anche come Mid-Range Capability, nelle Filippine, nel nord di Luzon. La mossa di Washington si è concretizzata lo scorso aprile nell'ambito di alcune esercitazioni militari congiunte, e da allora è rimasta all'interno del Paese. In precedenza Manila aveva esortato gli Stati Uniti a rafforzare ulteriormente le proprie capacità di difesa aggiungendo una seconda unità Typhon. Di cosa stiamo parlando? In grado di lanciare missili da crociera Tomahawk con una gittata fino a 2.500 chilometri, il Typhon può raggiungere aree situate nel Mar Cinese Meridionale e nello Stretto di Taiwan. La Cina si è fortemente opposta al suo spiegamento, hanno più volte chiesto che le Filippine ritirino il sistema dalle proprie coste e accusato Manila di aver avviato una corsa agli armamenti.

Nel frattempo Defence News ha riferito che la terza unità della task force multi-dominio (MDTF) dell'esercito americano starebbe preparando una seconda batteria Typhon "da schierare nel teatro del Pacifico". Sebbene la testata non abbia parlato espressamente delle Filippine, Michael Rose, comandante dell'unità, ha affermato che le forze Usa prevededono un ruolo di supporto per il Typhon nell'operazione Pathways, una serie di esercitazioni annuali volte a rafforzare la cooperazione tra Washington e i suoi alleati regionali. Considerando che l'operazione Pathways comprende anche l'annuale esercitazione militare congiunta Balikatan tra le forze statunitensi e quelle filippine - che si svolgerà dal 21 aprile al 9 maggio – Manila è l'indiziata principale.

Le mosse degli Usa nelle Filippine

Un secondo Typhon nelle Filippine formerebbe un ulteriore livello di "deterrenza attiva" contro le minacce della Cina nella regione e fornirebbe nuove opportunità di addestramento per gli Usa e i loro partner asiatici. La posizione, non distante dalle coste cinesi e vicino a Taiwan, fornirebbe inoltre alle forze statunitensi una capacità di attacco senza precedenti contro obiettivi marittimi e terrestri di Pechino.

Il presidente Ferdinand Marcos Jr. ha pubblicamente offerto di rimuovere la Typhon dalle Filippine se la Cina cessasse il suo "comportamento aggressivo e coercitivo" nel citato Mar Cinese Meridionale.

Il contrammiraglio Roy Vincent Trinidad, portavoce della Marina filippina per il Mar delle Filippine occidentale, ha chiarito, durante la stessa conferenza stampa, che le iniziative di difesa delle Filippine mirano a rafforzare la propria sovranità.

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