Basta un tasto premuto per errore sulla tastiera di un computer e una coppia sposata può ritrovarsi legamente divorziata; pare incredibile, eppure è quanto accaduto a due coniugi di Londra, e tutto a causa della disattenzione di un avvocato.
L'incredibile vicenda
Il caso, che sta facendo parecchio discutere nel Regno Unito, si è verificato lo scorso anno, e da allora la coppia sta cercando di risolvere la situazione. La vicenda è addirittura finita davanti ai giudici dell'Alta Corte di Londra. I coniugi Williams, questo il nome utilizzato dall'Alta Corte di Londra, si erano rivolti a un rinomato studio di avvocati (lo studio Vardags, presieduto da Ayesha Vardag) per ultimare la definizione di alcuni accordi finanziari quando si è verificato il "divorzio accidentale".
A quanto pare un avvocato dello studio, convinto di completare il divorzio richiesto da un'altra coppia, ha aperto il fasciolo elettronico dei coniugi Williams, avviando così la pratica di separazione definitiva. Sono bastati solo 21 minuti, e il divorzio è stato effettivo. Ben due giorni dopo i legali si sono resi conto del gravissimo errore. I coniugi Williams, sposati da ben 21 anni, si sono così ritrovati separati. Compresa la situazione, gli avvocati hanno subito provveduto a rivolgersi all'Alta Corte, chiedendo di annullare l'ordine di divorzio definitivo. Al giudice è stato semplicemente spiegato che nel corso della procedura era stato purtroppo cliccato il tasto sbagliato.
Il giudice McFarlane, tuttavia, ha respinto la richiesta in quanto, come riportato dal The Guardian, "c'è un forte interesse politico nel rispettare la certezza e la definitività che derivano da un ordine di divorzio definitivo e nel mantenere lo status quo che questo ha stabilito". E, ancora: "Come molti processi online simili, un operatore può arrivare alla schermata finale in cui viene effettuato l'ultimo clic del mouse solo dopo aver attraversato una serie di schermate precedenti".
La controversia
A seguito del pronunciamento del giudice, l'avvocato Ayesha Vardag, capo dello studio Vardags, ha deciso di denunciare il giudice per la sua "pessima decisione". Inconcepibile, secondo la famosa divorzista britannica, che non sia stato consentito di correggere l'errore. "Lo Stato non dovrebbe costringere le persone a divorziare sulla base di un errore materiale", ha dichiarato l'avvocato in un'intervista concessa a People. "Ci deve essere intenzione da parte della persona che divorzia, perché il principio dell'intenzione è alla base della giustizia del nostro sistema giuridico.
Quando un errore viene portato all'attenzione di un tribunale e tutti accettano che sia stato commesso un errore, ovviamente deve essere annullato", ha aggiunto. "Ciò significa che, per ora, la nostra legge dice che puoi divorziare da un errore commesso su un sistema online. E questo semplicemente non è giusto, non è sensato, non è giustizia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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