In Francia, nella città settentrionale di Rouen, un uomo armato ha tentato di dare fuoco ad una sinagoga ed è stato neutralizzato dalla polizia. L'annuncio è stato dato dal ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin. Secondo le prime ricostruzioni l'assalitore aveva con sé un coltello e una spranga di ferro, si sarebbe avvicinato agli agenti che gli hanno quindi sparato, uccidendolo. In attesa di ulteriori informazioni, la procura di Rouen ha fatto sapere che sono state aperte due inchieste: una sull'incendio doloso del luogo di culto, l'altra sulle circostanze che hanno portato alla morte dell'individuo.
L'assalitore era munito soltanto di un titolo di trasporto, attraverso il quale è stato possibile accertarne l'identità. Secondo le informazioni del Figaro, si tratta di un algerino di 29 anni, soggetto all'obbligo di lasciare il territorio francese da meno di un anno, ma che non era esecutivo perché l'uomo aveva presentato ricorso al tribunale amministrativo.
Tentato incendio contro sinagoga: cosa è successo a Rouen
"Questa mattina presto, gli agenti di polizia di Rouen hanno neutralizzato un individuo armato che era chiaramente intenzionato a dare fuoco alla sinagoga della città. Mi congratulo con loro per la prontezza e il coraggio dimostrati", ha scritto su X il ministro Darmanin. L'emittente Bfmtv ha riportato testimonianze circolate sui social secondo cui una persona armata di coltello avrebbe attaccato un poliziotto.
La polizia ha riferito che gli agenti sono stati allertati stmattina presto del fatto che del fumo si stava alzando dalla sinagoga e, quando sono arrivati sul posto, si sono trovati faccia a faccia con l'uomo. Secondo il servizio di informazione della polizia nazionale, l'uomo si è lanciato verso gli agenti con un coltello e una barra di metallo. A quel punto un agente ha aperto il fuoco e ha ucciso l'uomo. Non sono state diffuse le generalità della vittima, né il movente che lo ha spinto al folle gesto. Tensione e rabbia sono salite in Francia per la guerra a Gaza. All'ombra della Tour Eiffel vivono le più grandi comunità ebraica e musulmana dell'Europa occidentale.
Aperte due inchieste
Nel frattempo sappiamo che sono state aperte due inchieste. "Ci sono due indagini distinte: una prima sull'incendio doloso di un luogo di culto e sulla violenza intenzionale contro persone che detengono pubblici poteri, e una seconda sulle circostanze della morte dell'individuo", ha fatto sapere il procuratore di Rouen, Frèdèric Teillet. Nello specifico, la prima indagine è stata affidata alla Direzione Generale della Polizia Nazionale (DGPN) e la seconda all'Ispettorato Generale della Polizia Nazionale (IGPN), secondo la stessa fonte.
Il sindaco di Rouen, Nicolas Mayer-Rossignaol, ha affermato che l'attacco alla sinagoga non ha colpito solo la comunità ebraica, ma l'intera città è "malconcia e sotto choc". I danni all'interno della sinagoga sono stati definiti "significativi".
La Bbc ha ricordato che i luoghi di culto di Rouen sono già stati attaccati in passato. Otto anni fa un prete fu pugnalato a morte mentre celebrava una funzione religiosa.
L'ultima violenza è arrivata pochi giorni dopo che uomini armati hanno ucciso a colpi di arma da fuoco due agenti carcerari in un'imboscata a un casello autostradale a sud della città. Il prigioniero condannato Mohamed Amra è fuggito durante l'attacco ed è ancora in fuga.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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