"Missili pieni d'acqua": la strana rivelazione degli 007 Usa sulla Cina

L’intelligence statunitense sostiene che la vasta epurazione militare avallata da Xi Jinping avrebbe a che fare con la diffusa corruzione presente all'interno dell'esercito cinese

"Missili pieni d'acqua": la strana rivelazione degli 007 Usa sulla Cina
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Le molteplici rimozioni di alcuni tra i personaggi più rilevanti del settore della Difesa che hanno recentemente scosso la Cina sarebbero state innescate da una ragione ben precisa. L’intelligence statunitense sostiene che la vasta epurazione militare avallata da Xi Jinping abbia a che fare con la diffusa corruzione che continuerebbe a vanificare gli sforzi intrapresi dalla leadership del Partito Comunista Cinese per modernizzare l’esercito del Paese. In particolare, gli 007 Usa hanno citato alcuni esempi che avrebbero preoccupato Xi - come la presenza di missili pieni d'acqua anziché di carburante e vasti campi di silos missilistici con coperchi difettosi - e sollevato interrogativi in merito alle reali capacità di Pechino di poter combattere una guerra.

La rivelazione dell’intelligence Usa sulla Cina

Bloomberg, citando alcune fonti anonime, ha scritto che la corruzione all'interno della Rocket Force - ovvero la Forza missilistica dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) della Cina - e in tutta la base industriale della Difesa, sarebbe così ampia che i funzionari statunitensi riterrebbero che Xi sia meno propenso ad ordinare importanti azioni militari da qui ai prossimi anni. Gli Stati Uniti credono anche che la stessa corruzione abbia portato ad un'erosione della fiducia nelle capacità complessive del Pla - in particolare nei confronti della Rocket Force, l’unità che gestisce l’arsenale nucleare del Paese - e compromesso alcune delle principali priorità di modernizzazione auspicate dal leader cinese.

Allo stesso tempo, l’intelligence Usa ha sottolineato come Xi non sia stato affatto indebolito dalle vaste purghe sopra descritte. Al contrario, la sua mossa per estromettere figure di spicco nell’esercito — tra cui alcune promosse sotto il suo controllo — evidenzierebbe la sua ferma presa sul Partito Comunista e il fatto che il presidente cinese sarebbe seriamente intenzionato a migliorare la disciplina, eliminare la corruzione e infine preparare i militari cinesi al combattimento a lungo termine.

Le valutazioni statunitensi non possono essere verificate sul campo. Ricordiamo che nel recente passato i responsabili politici statunitensi si sono più volte sentiti frustrati a causa dell'incapacità delle agenzie di intelligence nazionali di fornire validi approfondimenti sulla cerchia interna di Xi. Bisognerà dunque capire se le ultime rilevazioni relative ai problemi che affliggerebbero l’esercito cinese siano davvero tali o semplici abbagli.

Modernizzazione e corruzione

Xi ha dirottato miliardi di dollari per centrare uno dei suoi obiettivi principali, consistente nel trasformare l’esercito in una forza moderna entro il 2027. In un simile disegno la citata Rocket Force avrebbe dovuto giocare un ruolo fondamentale, soprattutto nell’ottica di una qualsiasi offensiva contro Taiwan. Qualcosa, a giudicare dalle rimozioni di alti funzionari militari, sarebbe andato storto per circostanze ancora da chiarire.

Lo scorso 29 dicembre, ad esempio, il principale organo legislativo cinese aveva sollevato dal loro incarico nove figure del settore della Difesa, tra cui cinque legate alla forza missilistica e almeno due al dipartimento di sviluppo delle attrezzature, lo stesso incaricato di armare i militari. Giorni prima, il principale organo consultivo politico cinese aveva rimosso pubblicamente tre dirigenti dai produttori di missili di proprietà statale. Non dimentichiamo, poi, la sostituzione del ministero della Difesa, Li Shangfu, rimpiazzato da Dong Jun.

Queste, ovviamente, sono solo alcune delle rimozioni che Pechino ha reso pubbliche. A differenza di altri settori del sistema cinese, infatti, l'esercito non annuncia tutte le sue indagini sulla corruzione.

Un altro maggiore generale della Rocket Force, ha rivelato Caixin, è stato rimosso a novembre senza richiami sui media. Altri personaggi rilevanti del Pla, da qui ai prossimi mesi, potrebbero fare la sua stessa fine.

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