Hamas: "Strage all'ospedale". Tel Aviv: "Non è nostro razzo": Assalto all'ambasciata israeliana in Giordania

Secondo Hamas si tratta dell'attacco aereo israeliano più mortale nelle cinque guerre combattute dal 2008. La replica dell'esercito israeliano: "Esplosione dovuta al lancio fallito di un razzo di Hamas, nessun legame dell'esercito di Tel Aviv con l'esplosione"

Iron dome
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La guerra tra i terroristi di Hamas e Israele non si ferma. Dopo 11 ore di stop è ripreso il lancio di razzi dalla Striscia, mentre Israele prosegue a ritmo serrato con i raid aerei. Cresce la tensione in vista dell'eventuale inizio dell'operazione via terra da parte dell'esercito con la stella di David, con tutti i rischi che ne conseguono. Intanto, mentre il varco di Rafah (tra la Striscia e l'Egitto) resta chiuso, con una lunghissima fila di camion carichi di aiuti umanitari, è forte l'attesa per la visita di Biden in Medio Oriente.

Bombe sull'ospedale di Gaza: centinaia di morti

Secondo Hamas "i morti nel bombardamento israealiano dell'Al-Ahli Arabi Baptist Hospital di Gaza City sono almeno 500". Quello all'ospedale al-Ahli di Gaza City è l'attacco aereo israeliano più mortale nelle cinque guerre combattute dal 2008, afferma la Difesa civile palestinese. "Il massacro all'ospedale arabo di al-Ahli non ha precedenti nella nostra storia. Anche se abbiamo assistito a tragedie nelle guerre e nei giorni passati, ciò che è accaduto stasera equivale a un genocidio", ha detto il portavoce Mahmoud Basal. Il presidente dell'Autorità Palestinese Abu Mazen ha dichiarato tre giorni di lutto a seguito delle esplosioni all'ospedale al-Ahli di Gaza City, come riporta l'agenzia ufficiale Wafa. Sulla vicenda è arrivata dall'Egitto la condanna "con la massima fermezza il bombardamento israeliano dell'ospedale battista Al-Ahly nella Striscia di Gaza che ha provocato centinaia di vittime innocenti". In una nota del ministero degli Esteri, Il Cairo ritiene che "questo deliberato bombardamento di strutture civili costituisca una grave violazione delle disposizioni del diritto internazionale e umanitario e dei valori più basilari dell'umanità e invita Israele a porre fine immediatamente alle sue politiche di punizione collettiva contro le popolazioni della Striscia di Gaza". L'esercito israeliano, citato dai media, ha fatto sapere che l'esplosione nell'ospedale Al-Ahli Arabi Baptist di Gaza City è dovuta al lancio fallito di un razzo di Hamas e che non c'è nessun legame dell'esercito stesso con l'esplosione

Le reazioni all'esplosione

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh ad Al Jazeera ha dichiarato "Gli Stati Uniti hanno la responsabilità dell'attacco all'ospedale al-Ahly a Gaza a causa della copertura che danno all'aggressione israeliana". Il massacro conferma la «brutalità» di Israele e la portata della sua sconfitta" dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Haniyeh ha poi lanciato un appello ai palestinesi nei territori occupati ad insorgere contro l'occupazione israeliana.

La Russia e gli Emirati Arabi Uniti hanno chiesto una riunione urgente e aperta del Consiglio di Sicurezza dell'Onu per domani mattina, mercoledì 18 ottobre, dopo l'attacco all'ospedale di Gaza: lo ha riferito il vice ambasciatore russo alle Nazioni Unite Dmitry Polyanskiy.

Gli eventi di Gaza hanno spinto molti paesi arabi e islamici a diffondere comunicati di condanna per la strage. In particolare Qatar, Arabia Saudita, Egitto, Turchia, Algeria, Libano e Iraq hanno condannato quanto accaduto chiedendo un immediato cessate il fuoco a Gaza

Il re di Giordania Abdallah in una nota ufficiale ha detto: "La guerra è entrata in una fase pericolosa, che trascinerà la regione in una catastrofe. L'attacco all'ospedale di Gaza è un vile massacro contro innocenti civili che non può essere tollerato. Israele deve fermare la sua brutale aggressione a Gaza".

Nel condannare l'attacco si è aggiunto il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan su X: "Colpire un ospedale con donne, bambini e civili innocenti è l'ultimo esempio di attacchi israeliani privi dei valori umani più basilari. Invito tutta l'umanità ad agire per fermare questa brutalità senza precedenti a Gaza".

Anche l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha condannato fermamente l'attacco israeliano all'ospedale al Ahli-Arab nel nord della Striscia di Gaza. L'ospedale era operativo e ospitava pazienti, operatori sanitari e sfollati interni. I primi rapporti indicano centinaia di morti e feriti. L'ospedale era uno dei 20 nel nord della Striscia di Gaza che hanno subito ordini di evacuazione da parte dell'esercito israeliano. L'ordine di evacuazione è stato impossibile da eseguire data l'attuale insicurezza, le condizioni critiche di molti pazienti e la mancanza di ambulanze, personale, posti letto nel sistema sanitario e rifugi alternativi per gli sfollati, ha affermato l'OMS in una nota. L'OMS ha chiesto l'immediata protezione attiva dei civili e dell'assistenza sanitaria. "Gli ordini di evacuazione devono essere annullati. Il diritto internazionale umanitario deve essere rispettato, il che significa che l'assistenza sanitaria deve essere protetta attivamente e mai presa di mira", ha affermato l'OMS.

Assalto all'ambasciata israeliana in Giordania. Tensioni all'ambasciata francese a Tunisi

Centinaia di persone hanno assaltato la sede dell'ambasciata israeliana ad Amman, in Giordania, in seguito all'attacco all'ospedale al-Ahly a Gaza City. Le immagini mostrano centinaia di manifestanti che si proteggono il volto dopo aver appiccato il fuoco all'esterno dell'ambasciata. Il fumo e le fiamme sono visibili nei video rilanciati dai social. Anche a Tunisi si registrano tensioni tra manifestanti pro-Palestina, scesi in strada dopo le notizie del massacro all'ospedale di Gaza, e polizia tunisina. I manifestanti hanno tentato di marciare verso la sede dell'ambasciata di Francia ma sono stati bloccati. Lo riferiscono i media locali.

Joe Biden in vista in Medio Oriente. Abu Mazen cancella'l'incontro

Joe Biden dovrebbe restare in Israele, dove incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu. In seguito ali eventi dell'ospedale di Gaza il presidente dell'Anp Abu Mazen ha cancellato l'incontro previsto con Biden, annullata anche la vista ad Amman, capitale della Giordania, per un incontro con re Abdallah II.

Il premier Meloni condanna Hamas

Si è tenuta la videoconferenza straordinaria dei membri del Consiglio Europeo, convocata dal Presidente Charles Michel per discutere dell’attacco di Hamas subito da Israele e delle implicazioni del conflitto in corso, con riferimento anche alla situazione umanitaria di Gaza a cui ha partecipato anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. In linea con la Dichiarazione a 27 adottata già domenica 15 ottobre, la videoconferenza ha confermato la forte unità europea nel condannare Hamas e nel sostenere il diritto di Israele a difendersi nel rispetto del diritto internazionale umanitario. E’ stato inoltre ribadito l’impegno diplomatico europeo a favore della liberazione degli ostaggi e della protezione dei civili palestinesi nonché stranieri nella Striscia di Gaza. Il Presidente del Consiglio ha inoltre espresso ai Primi Ministri belga De Croo e svedese Kristersson il più profondo cordoglio dell’Italia e suo personale per il grave attentato compiuto ieri sera a Bruxelles.

Iran: "Nulla fermerà i musulmani se Israele prosegue"

L'Iran lancia nuovi moniti a Israele e questa volta per bocca della Guida suprema Ali Khamenei in persona e dei vertici dei Guardiani della Rivoluzione, quei temibili Pasdaran che hanno armato le milizie paramilitari sciite irachene e siriane che ora minacciano il fronte nord dello Stato ebraico. "Se i crimini del regime sionista continuano a Gaza, nessuno potrà fermare i musulmani e le forze di resistenza", ha detto Khamenei a Teheran "I sostenitori del regime sionista difendono gli attacchi contro i palestinesi sostenendo che per colpa loro molti israeliani non militari sono stati uccisi", ha continuato bollando come "false" le accuse ad Hamas di aver fatto strage di civili innocenti. "Anche se non sono dei militari, tutti i residenti i coloni sono armati e solo pochi di loro sono stati uccisi, mentre i sionisti stanno uccidendo molti palestinesi, cento volte di più, a Gaza dove non ci sono militari". Abbiamo la responsabilità di reagire, dobbiamo reagire", ha insistito Khamenei. Alle parole del leader della Repubblica islamica hanno fatto seguito a stretto giro quelle del vicecomandante dei Pasdaran, Ali Fadavi, che ha paventato un'altra violenta reazione da parte palestinese. "Il fronte della resistenza continuerà a colpire il regime sionista fino a che questo tumore non sarà eliminato dalla faccia della terra", ha detto Fadavi. Ma è anche andato oltre, ove già non bastasse: "I musulmani di altre nazioni potrebbero unirsi al conflitto, un altro shock potrebbe essere in vista. I musulmani stanno valutando l'opportunità di un altro 7 ottobre", ha minacciato.

Pioggia di razzi lanciata da Gaza nel centro di Israele

Una pioggia di razzi è stata lanciata da Gaza nel centro di Israele, compresa l'area grande di Tel Aviv, dove si sono sentite forti esplosioni in aria per l'intercettazione da parte dell'Iron Dome. Ma anche al sud, dove è stata presa di mira di nuovo Ashkelon. Secondo i media ci sono due feriti a Sderot.

Trovato il cadavere di un italo-israeliano

Si allunga la lista delle vittime isrealiane. Si è da poco appreso che è morto Evitar Moshe Kipnis, uno dei tre italo-israeliani di cui non si avevano più notizie dall'attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Con lui era scomparsa anche la moglie Liliach Le Havron dal kibbutz di Beeri, dove sono stati trovati 108 cadaveri. Evitar Moshe Kipnis è stato identificato tra le vittime in base all'esame del Dna. Non ci sono conferme sulla sorte della moglie. Nel frattempo anche dall'altro lato del fronte non si ferma la scia di sangue, dall'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi si è appreso che un raid dell'esercito israeliano ha provocato la morte di almeno sei persone che si erano rifugiate in una scuola a Gaza.
L'organizzazione Save the Children ha reso noto che più di 1.000 bambini sono morti a causa dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza degli ultimi 11 giorni, circa, uno ogni 15 minuti. Il numero dei minori morti rappresenta circa un terzo del numero totale delle vittime. "Il tempo sta scadendo per i bimbi di Gaza", ha detto in una nota il direttore dell'organizzazione Jason Lee. "Oggi è prevista la riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu: è necessario un cessate il fuoco per salvare la loro vita. Senza la fine dei combattimenti la vita di migliaia di bambini è appesa a un filo".

Nelle ultime 24 ore colpiti più di 200 obiettivi, tra cui il quartier generale militare di Hamas, una banca utilizzata dal movimento per finanziare le proprie operazioni e diversi tunnel sotterranei. Fonti mediche palestinesi rivelano che, nella notte, almeno 54 persone sono rimaste uccise e altre decine ferite. L'attacco ha colpito una casa nella parte meridionale del territorio palestinese. Bombardamenti segnalati anche nelle zone di Khan Younis e Rafah.

Asma al-Mazini, capo del Consiglio della Shura di Hamas, è stato ucciso durante un attacco israeliano. Era il "ministro" responsabile dei prigionieri di Hamas nelle carceri israeliane. Anni fa aveva negoziato con Israele lo scambio per la liberazione del soldato israeliano catturato, Gilad Shalit (per lui furono liberati 1027 palestinesi). Hamas annuncia che uno dei suoi principali comandanti, Ayman Nofal, è stato ucciso nel corso di un attacco israeliano.

Sventato attacco di Hezbollah

Le Forze di difesa israeliane hanno sventato un tentativo di infiltrazione di una cellula dal Libano, uccidendo quattro terroristi. Sarebbero stati individuati mentre si avvicinavano alla barriera al confine, tentando di piazzare una bomba. Cresce il timore di un’estensione del conflitto tra gli Hezbollah libanesi (alleati di Hamas) e l’esercito israeliano.

Esplosioni da missili anticarro di Hezbollah a Metula, al confine tra Libano e Israele. Due persone sarebbero rimaste ferite. L’esercito israeliano ha ordinato ai residenti di Metula e Kiryat Shmona di entrare nei rifugi protetti.

I piani di Israele

L’esercito israeliano sta preparando le prossime tappe nella guerra, ma i piani potrebbero essere diversi dall’invasione via terra. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hecht. "Ci stiamo preparando - ha spiegato in un briefing con i giornalisti - ma non abbiamo detto quali piani saranno. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso".

Mea culpa dell'intelligence: "Abbiamo fallito"

Il capo dell’intelligence militare, il generale Aharon Haliva, ha ammesso le proprie responsabilità: "L’intelligence sotto il mio comando ha fallito e non ha dato un preavviso dell’attacco terroristico di Hamas. Non siamo stati all’altezza della nostra missione più importante. Come capo dell’intelligence, mi assumo piena responsabilità. In futuro indagheremo a fondo. Ora tutti i nostri occhi sono puntati su una unica missione: passare alla guerra, e vincere". Anche il capo di Stato maggiore, il generale Herzi Halevi, ed il capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Ronen Bar, hanno ammesso di aver fallito e di non aver saputo prevenire l’attacco.

Le vittime e gli sfollati

Il capo del servizio carcerario israeliano, Katy Perry, rende noto che i terroristi entrati in azione Israele il 7 ottobre sono 118. Da quel giorno più di 500 sospetti terroristi palestinesi sono finiti in carcere. La polizia israeliana ha identificato i corpi di 947 civili uccisi. Sono circa il 70% delle vittime che, secondo le stime, sarebbero ben oltre 1.300.

Sono quasi 500.000 gli sfollati interni israeliani dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, come spiega il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) in conferenza stampa. "Abbiamo evacuato tutto il sud di Israele, tutte le località vicine alla Striscia di Gaza, seguendo le direttive del governo. Abbiamo fatto lo stesso nel nord, dove sono state evacuate 20 località vicine al confine".

L'Onu lancia un nuovo allarme umanitario. "Nei negozi le riserve (di cibo) sono di pochi giorni, forse quattro o cinque", ha detto la portavoce del Programma alimentare mondiale (Pam) dell’Onu, Abeer Etefa, in videoconferenza dal Cairo durante un briefing per i media a Ginevra

In un colloquio con Putin, Benjamin Netanyahu ha detto che la guerra a Gaza andrà avanti finché Hamas non sarà distrutto. Il premier israeliano è deciso a proseguire l'offensiva nella Striscia di Gaza, riporta Haaretz, fin quando non avrà eliminato le capacità militari e governative di Hamas.

Il video della ragazza rapita

Emozione e sdegno per la pubblicazione da parte di Hamas del primo video di un ostaggio. "Per favore, fatemi uscire di qui il più presto possibile", dice Maya Sham, 21 anni. "In questo momento sono a Gaza", dice la ragazza in ebraico, raccontando lei stessa di come è finita nella mani dei terroristi, mentre rientrava dal rave nel deserto.

Tra mediazioni e minacce

Domani ad Amman si svolgerà il summit organizzato da re Abdallah II di Giordania. Parteciperanno il presidente americano Joe Biden, l'egiziano Abdel Fattah al-Sisi e il leader dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas. In un messaggio sul social X si precisa che il summit "riguarderà gli sviluppi pericolosi a Gaza, il loro impatto sulla regione e la garanzia che gli aiuti vengano consegnati alla Striscia di Gaza". La visita di Biden in Israele rinvierà l'inizio dell'operazione di terra nella Striscia di Gaza di almeno 24 ore, scrive il New York Times citando il portavoce dell'esercito israeliano, Jonathan Conricus.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken fa sapere che Usa e Israele svilupperanno un piano per "consentire agli aiuti umanitari da paesi donatori e organizzazioni multilaterali di raggiungere i civili a Gaza", inclusa la possibilità di creare 'aree sicure'. "Lavoriamo tutti insieme - ha aggiunto il portavoce del Consiglio alla Sicurezza nazionale americano John Kirby - per assicurarci che gli aiuti non vadano a Hamas ma ai civili".

La Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei, afferma che "nessuno può affrontare i musulmani e le forze della resistenza se i crimini del regime sionista contro i palestinesi continuano... il bombardamento di Gaza deve cessare immediatamente". Poi tuona contro Israele: "I funzionari del regime sionista dovrebbero essere processati per i loro crimini contro i palestinesi a Gaza".

"Gli ostaggi italiani sono una dozzina e sono vicino Rafah, speriamo che oggi possano uscire dalla Striscia di Gaza e arrivare in Egitto", ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Radio Anch’io. "Le trattative sono in corso e comunque per noi questa è la priorità: così come abbiamo rimpatriato tutti i turisti, tutti i pellegrini italiani che erano in Israele e che volevano rientrare a casa, così stiamo facendo per coloro che sono nella Striscia di Gaza".

Il presidente francese Emmanuel Macron fa sapere che si recherà in visita in Israele. "Sostengo il diritto di Israele di difendersi ma questo deve sempre essere compatibile con il rispetto del diritto internazionale, il diritto umanitario", ha detto il capo dell’Eliseo, assicurando che Parigi è "pienamente impegnata per far liberare i suoi ostaggi insieme a tutti gli altri" che sono nelle mani di Hamas.

Israele ad Hamas: "Arrendervi o morire"

"I membri di Hamas hanno due opzioni: arrendersi o morire", afferma il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, in visita a piloti e tecnici della flotta di F-35 nella base di Nevatim.

"I nostri aerei raggiungeranno ogni posto... ogni missile ha un indirizzo. Raggiungeremo tutti i membri di Hamas. Elimineremo Hamas e smantelleremo tutte le sue capacità. I membri di Hamas hanno due opzioni: arrendersi o morire".

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