La promessa di Macron: "Nuovi aiuti all'Ucraina per superare l'inverno"

Emmanuel Macron ha inaugurato la Conferenza in sostegno dell'Ucraina in programma a Parigi: "La comunità internazionale aiuterà Kiev a resistere durante l'inverno"

La promessa di Macron: "Nuovi aiuti all'Ucraina per superare l'inverno"

Aiutare l’Ucraina a superare l’inverno attraverso l’invio di nuovi fondi e aiuti di vario tipo. Sono questi i risultati "molto concreti" che si è prefissato di raggiungere Emmanuel Macron aprendo la Conferenza di Parigi "Solidali con l'Ucraina". "L'Ucraina non è sola" ha detto Macron nel suo discorso inaugurale. "Vogliamo aiutare gli ucraini a resistere durante l'inverno", ha ripetuto il capo dell’Eliseo, aggiungendo che "la Russia agisce vigliaccamente" e "tenta di seminare il terrore nella popolazione" distruggendo le sue infrastrutture civili.

La Conferenza di Parigi

La Francia si è impegnata in aiuti all'Ucraina per 125 milioni di euro, mentre gli altri Paesi della Conferenza di Parigi per altri 400 milioni. Una "cifra che aumenterà nel corso della giornata", ha promesso Macron. Gli aiuti francesi copriranno i settori dell'accesso all'energia e l'elettricità, l'accesso all'acqua, gli aiuti alimentari. E ancora: le infrastrutture sanitarie, di trasporto, la sicurezza civile e le azioni di sminamento.

"In Ucraina fa freddo. La Russia bombarda, cerca di tagliare l'acqua, l'elettricità, il gas e per questo oggi ci sono 70 stati e organizzazioni internazionali riunite qui per dare risposte concrete, generatori, ricostruzione", ha affermato Catherine Colonna, ministro degli Esteri francese arrivando alla Conferenza, alla quale troviamo i rappresentanti di 47 Paesi oltre al segretario generale Onu Antonio Guterres.

Nuovi aiuti per l’Ucraina

L'iniziativa, lanciata da Macron e da Zelensky, punta a migliorare il coordinamento tra i donatori internazionali e a creare una piattaforma comune di coordinamento degli aiuti, allargando il meccanismo di protezione civile dell'Unione europea ad altri Stati e organismi internazionali. L'obiettivo di fondo consiste nel soddisfare le esigenze immediate ucraine, come la preservazione delle infrastrutture civili nei settori dell'energia, dell'acqua, dell'approvvigionamento alimentare, della sanità e dei trasporti.

Sono numerosi, come detto, i rappresentanti dei governi che hanno aderito all’evento. Annalena Baerbock, ministro degli Esteri tedesco, ha dichiarato che la Germania stanzierà altri 50 milioni di euro in aiuti per l'inverno a favore dell'Ucraina. "Il denaro da solo non protegge dal gelo e dalla sete: pertanto, aiuti tecnici molto concreti sono così importanti. Non abbiamo bisogno soltanto di mezzi finanziari, ma di generatori, trasformatori e cavi", ha detto Baerbock. Ricordiamo che la Germania ha già stanziato a sostegno dell'Ucraina aiuti per 160 milioni di euro.

Il contributo dell’Italia

Anche l’Italia è pronta a fare la sua parte per aiutare la popolazione ucraina. "Non è soltanto una questione militare. Noi abbiamo inviato decine e decine di tonnellate di materiale elettrico, di trasformatori, di commutatori, per permettere all'Ucraina di avere una rete elettrica funzionante durante l'inverno e anche per favorire il riscaldamento della popolazione civile", ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri dell'Italia, Antonio Tajani, giungendo alla conferenza per l'Ucraina a Parigi.

Come Italia, ha continuato Tajani, "abbiamo fatto tanto". "La protezione civile, fin dall'inizio della guerra ha contribuito ad inviare materiali, tutto ciò che serve per alleviare le difficoltà della popolazione civile", ha aggiunto. "C'è stato un lavoro continuo. Ho parlato questa mattina con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, mi ha ribadito l'impegno costante anche in sintonia con la Protezione civile europea", ha proseguito il ministro. "Come sapete la nostra Protezione civile è all'avanguardia, stiamo facendo di tutto per aiutare la popolazione", ha concluso Tajani.

I fondi raccolti

Al termine della Conferenza di Parigi è stato raccolto quasi un miliardo di euro per l'Ucraina. Sul miliardo di euro raccolto, 415 milioni sono destanti al settore energetico, 25 milioni all'acqua, 38 milioni all'alimentazione, 17 milioni alla salute e 22 milioni ai trasporti. Il ministro degli Esteri francese Colonna ha poi aggiunto che ancora non è stata decisa la destinazione della parte restante.

"Nonostante l'orrore dei crimini commessi dall'esercito russo a Irpin, Mariupol, Bucha, Izium e in tanti altri luoghi dell'Ucraina, il

popolo ucraino continua a battersi con determinazione ammirevole per il proprio Paese e per la propria libertà. Voglio rendergli omaggio", ha quindi scritto Macron su Twitter omaggiando la popolazione dell'Ucraina.

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