Vladimir Putin ha lanciato un chiaro messaggio all'indirizzo dell'Occidente: la Russia continuerà a sviluppare la sua triade nucleare. Il presidente russo ha incontrato al Cremlino i laureati delle università militari e spiegato che Mosca intende rafforzare al più presto gli armamenti più temibili presenti nel proprio arsenale. Dopo l'accordo di mutua assistenza in caso di aggressione militare con la Corea del Nord, Putin aveva dichiarato da Hanoi che la Federazione Russa stava "pensando a possibili cambiamenti nella sua dottrina nucleare". Lo scorso maggio, lo Zar aveva invece incaricato lo Stato Maggiore Generale di prepararsi per esercitazioni sull'uso di armi nucleari non strategiche coinvolgendo la marina e le truppe con base vicino alla frontiera ucraina.
Il messaggio nucleare di Putin
"I nostri piani includono il proseguimento dello sviluppo della nostra triade nucleare (terrestre, navale e aerea, ndr) come garanzia di deterrenza strategica e mantenimento dell'equilibrio delle forze nel mondo", ha detto Putin spiegando che la Russia potenzierà tutti e tre i vertici della sua triade nucleare. "Continueremo sicuramente a rafforzare il nostro potenziale, aumentando le capacità di combattimento di tutti i rami e servizi delle nostre Forze Armate, mettendo in servizio di combattimento sistemi all'avanguardia che hanno dimostrato le loro qualità e caratteristiche uniche", ha quindi proseguito il presidente russo.
Nelle scorse ore, in Vietnam per un viaggio di Stato, lo stesso Putin aveva affermato di star valutando la possibilità di cambiare la dottrina russa sulle armi nucleari a causa dello sviluppo di ordigni nucleari esplosivi a bassissima potenza da parte degli avversari del suo Paese. Mosca "sta pensando a possibili cambiamenti nella sua dottrina nucleare. Al momento non abbiamo ancora bisogno" di lanciare un attacco nucleare preventivo ma in un eventuale "attacco di ritorsione" il "nemico" sarebbe "sicuramente distrutto", aveva tuonato il leader russo.
La mossa di Mosca
Al netto di avvertimenti di facciata e minacce propagandistiche, il Bulletin of the Atomic Scientists ha scritto che l'Occidente dovrebbe iniziare a prendere più seriamente le minacce nucleari della Russia. Le richiamate esercitazioni disposte da Mosca il 6 maggio hanno infatti segnato il primo annuncio pubblico di esercitazioni militari da parte del Cremlino con armi nucleari tattiche dallo scoppio della guerra in Ucraina.
Le manovre, condotte per la prima volta dal 7 al 9 maggio e successivamente ampliate per includere bombardieri nucleari a maggio 27-31 – includevano anche la Bielorussia, che dal canto suo ha accettato di ospitare armi nucleari tattiche russe sul proprio territorio nel giugno 2022.
Addestrandosi apertamente con armi nucleari tattiche specificamente progettate per l’uso nucleare sul campo di battaglia e incorporando la Bielorussia nelle esercitazioni, la Russia si è insomma avvicinata alla soglia nucleare e ha aperto nuove strade per l’escalation nucleare.
"Sappiamo che nei circoli di esperti in Occidente ci sono idee secondo cui tali armi potrebbero essere utilizzate" e quindi "siamo obbligati a prestare attenzione", aveva concluso Putin ad Hanoi. Adesso il leader russo è tornato pericolosamente ad evocare il rafforzamento della triade nucleare nazionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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